Per definizione, un mistero è qualcosa che non ha una spiegazione apparente e la naturale tendenza dell’uomo è quella di superare il limite dell’inspiegato e portare alla luce i meccanismi dei vari fenomeni che ci circondano. La natura è per noi piena di misteri e la voglia di svelarli nient’altro è che la sete di conoscenza dell’uomo, la molla che fa scattare in avanti i progressi. Spesso però, si tende a prediligere l’accezione negativa di mistero: qualcosa che viene nascosto, celato. E l’uomo preferisce di gran lunga questa accezione e ciò accade perché è la naturale tendenza dell’uomo che lo spinge a spiegare ciò che gli accade attorno, lo spinge anche a cercare l’inspiegato. Ci spingiamo cosi lontano solo per curiosità e soprattutto perché, quando siamo attratti da qualcosa, ma cosi attratti da non poterne fare a meno, l’inspiegato risulta di gran lunga più seducente della sua spiegazione. Marina è il titolo di uno dei romanzi scritti da Carlos Ruiz Zafon autore del best seller l’ombra del vento. Il romanzo è ambientato in una Barcellona gotica alla fine degli anni Settanta del Novecento dove Oscar, uno studente che frequenta un collegio del posto, sente spesso la necessità di trovare la sua vera strada e di realizzare i suoi sogni. Il ragazzo ama profondamente perdersi per le vie della città, ed è proprio durante una delle sue fughe solitarie, che incontra la bellissima Marina. Dal quel momento la vita di Oscar cambia in maniera radicale, rimanendo coinvolta in quella della famiglia della ragazza, intrisa di segreti che sembrano non possano essere rivelati al protagonista, ed i misteri della tenebrosa Barcellona. Questi elementi porteranno il ragazzo ad allontanarsi dal collegio, spingendolo sempre più verso quel desiderio di scoperta per cercare di svelare tutto quello che non è stato mai confessato. Il romanzo presenta uno stile semplice e la fluidità con cui viene scritto rende i personaggi, i luoghi e le vicende descritte una piacevole compagnia. La storia appare reale agli occhi di colui che legge grazie alle descrizioni minuziose ma non troppo cariche dei luoghi. Una trama ricca e avvincente che incuriosisce con i suoi misteri cosi attentamente studiati, che riesce a spaventare con descrizioni di figure macabre. Marina è un romanzo che coinvolge il lettore grazie all’atmosfera di mistero e maledizione che aleggia su tutta la storia e grazie alla descrizione dei personaggi dai caratteri forti e realistici. L’autore non lascia nulla al caso, tutto è attentamente studiato, macchinato con cura, rielaborato e partorito su carta, in modo da farci apparire ciò che viene descritto come la sola e unica realtà. Con il suo stile molto efficace misto di grottesco, fantasia e realtà, Zafon sa fare buon uso delle parole, senza far mai pesare la frase, rendendo visive le descrizioni come fossero sequenze cinematografiche. Insomma a mio parere un romanzo che non può deludere, a volte dallo stile ampolloso ma che permette lo scorrere della lettura, un romanzo d’evasione ma mai banale. Qui ci sono i ricordi di centinaia di persone, le loro vite, i sentimenti, le illusioni, la loro assenza, i sogni che non sono mai riusciti a realizzare, le delusioni, i tradimenti e gli amori non corrisposti che hanno avvelenato la loro esistenza… qui c’è tutto questo per l’eternità. C.R.Zafon- Marina.