Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Così recita l’inizio dell’articolo 21 della Costituzione Italiana per quanto riguarda il concetto di libertà. Ma cos’è la libertà? E’ stata definita ed interpretata sotto diverse sfaccettature, ma sin dai tempi più remoti, l’uomo l’ha sempre considerata come un valore inestimabile. “non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo”, questa è la versione di libertà pronunciata dal filosofo illuminista Volaire; sacrificare la vita pur di essere liberi. Libertà è il valore che distingue gli uomini dagli altri esseri viventi, ogni uomo ne è così attratto tanto da lottare per essa per goderne i benefici di cui è portatrice, così bramoso e vorace da privare qualcun altro pur di ottenerla, tanto attratto carnalmente da personificarla sotto forma di statua dalle femminee spoglie. Elogiata, lodata, glorificata e desiderata da tutti, da grandi uomini di letteratura, politici, strateghi, persino da coloro che ne sono stati privati e da coloro che la sottraggono, ma sempre presente ed imperitura nella vita dell’uomo. La libertà è un diritto innegabile e senza di essa l’essere umano sarebbe annullato, vuoto. Morire per non esserne privati, un amabile paradosso, “Libertà va cercando, ch’è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta” (Dante Alighieri, Purgatorio).