di Giulia Mancinelli
Alcuni giorni fa la Diocesi di Mazara del Vallo ha organizzato, una manifestazione chiamata “Minima Sacra. Arte e devozione nella Diocesi di Mazara del Vallo”, promossa e coordinata dal Museo Diocesano degli itinerari, su Marsala e Castelvetrano, alla scoperta delle più significative edicole sacre, illustrandone iconografia, storia e tradizioni antiche e moderne. Ma cos è una “Edicola Votiva”. Sin dalla preistoria l’uomo ha sempre stabilito un forte legame con la propria terra, tanto da attribuirle delle vere e proprie valenze magiche e religiose. Oggi sono ancora visibili innumerevoli simboli di questa “sacralizzazione” del territorio, anche se ne stiamo perdendo il significato profondo. Nell’antichità le sorgenti, i crocevia e i luoghi in cui era avvenuto un evento prodigioso erano considerati sacri ed erano segnati da tempietti. Con il cristianesimo questi si sono trasformati in oggetti di devozione verso varie figure divine come santi locali, la Madonna, il Cristo. Questi piccoli elementi architettonici sparsi per il nostro territorio prendono il nome di edicole votive. Sono vere e proprie forme di arte popolare, espressione di una religiosità radicata e diffusa che continua nel tempo. Si presentano sotto forma di nicchie sui muri esterni delle abitazioni e tutte custodiscono al loro interno vari oggetti, come raffigurazioni sacre, rosari, fiori, ceri. Le edicole votive formano un vero e proprio reticolato religioso, una sorta di “segnaletica”. Il ruolo principale di questi “piccoli tempi” era di proteggere il luogo sul quale erano edificati come le porte di accesso di una città, una casa o un latifondo agricolo. Avevano spesso la funzione di rassicurare il viandante lungo il suo cammino in vari punti cruciali del suo percorso: gli incroci, i punti di sosta, le sorgenti, diventavano così occasione per la preghiera. Le persone del posto continuano prendersene cura, ma sarebbe giusto che anche il Comune contribuisse al recupero di quelle ormai ridotte in pessime condizioni, e ce ne sono molte anche nel centro storico. Le edicole votive sono il segno della nostra storia, del nostro popolo, sarebbe un peccato perderle per sempre.