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giovedì, Novembre 21, 2024

La Via Crucis di Botero presentata a Palazzo Reale di Palermo

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Giulia1di Giulia Mancinelli
Dopo aver fatto tappa a New York, Medellin, Lisbona e Panama, la celebre esposizione della “Via Crucis la pasión de Cristo” di Fernando Botero, costituita da 27 dipinti ad olio e 17 disegni, è stata ospitata, nella sua unica sosta italiana, nelle Sale di Duca di Montalto di Palazzo Reale di Palermo (21 marzo – 21 giugno 2015).

Giuliadi Giulia Mancinelli
Dopo aver fatto tappa a New York, Medellin, Lisbona e Panama, la celebre esposizione della “Via Crucis la pasión de Cristo” di Fernando Botero, costituita da 27 dipinti ad olio e 17 disegni, è stata ospitata, nella sua unica sosta italiana, nelle Sale di Duca di Montalto di Palazzo Reale di Palermo (21 marzo – 21 giugno 2015). “Ospitare le opere del maestro Botero ed in particolare il ciclo legato al tema della Via Crucis – ha dichiarato il Presidente Ars Giovanni Ardizzone – rappresenta un importante momento per la crescita e la diffusione della cultura in Sicilia. La nostra Isola, da sempre crocevia di mondi e tradizioni apparentemente inconciliabili, è luogo millenario di sinergie culturali tra popoli e paesi mediterranei e adesso, nel caso della mostra di Botero, tra la Colombia e l’Italia. Fernando Botero rappresenta oggi una delle massime espressioni dell’arte contemporanea mondiale – ha concluso Ardizzone – le sue opere testimoniano una continua e profonda riflessione sul mondo, dove gli eventi hanno come fulcro narrativo l’uomo con le sue azioni, ridimensionando il ruolo del potere, spesso rappresentato come esempio di goffa quanto futile manifestazione dell’egoismo umano”.
La passione di Cristo dunque, vista attraverso le inconfondibili forme oversize della pittura dell’ artista colombiano, attraverso il suo stile, con le sue figure dalle forme esagerate, dai colori accesi e ineguagliabili, Botero sfida in questo modo l’iconografia classica della passione di Cristo; nelle sue tele infatti appaiono soggetti prettamente contemporanei, inseriti magnificamente nel tipico contesto tradizionale della via crucis. Il dolore patito da Gesù e la sofferenza dei personaggi evangelici, come la Madonna, emergono attraverso un’espressività che sembra rivelare l’influenza dell’arte rinascimentale italiana con cui entrò in contatto nei suoi anni toscani. L’artista intende fornire una riflessione sul dramma della passione e morte di Gesù Cristo e soprattutto, attraverso la forza del proprio stile, Botero vuole catapultarci in un momento fondamentale della vita di Gesù, poiché questo argomento sta lentamente scomparendo nella storia della pittura.

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