Dopo il primo appello in cui non è stato raggiunto il numero legale (solo 9 i presenti), la seduta del Consiglio comunale di Marsala è stato poi avviata con 26 consiglieri in Aula. Ad apertura dei lavori, il presidente Enzo Sturiano ha richiamato l’attenzione sulla “Giornata del Ricordo” e il significato di questo riconoscimento dello Stato alle vittime delle foibe, cui è stato dedicato un minuto di raccoglimento, con un pensiero rivolto anche al consigliere Angelo Di Girolamo (assente per un grave lutto familiare). Poi la discussione sulla mozione Piccione-Gerardi riguardante il piano rifiuti, su cui l’Aula ha ritenuto opportuno apportare modifiche e, pertanto, ne ha rinviato ogni decisione alla prossima seduta (si tornerà in Aula il 18 e 20 di questo mese). Alcune comunicazioni hanno preceduto la discussione sulla mozione-rifiuti. A. Vinci ha chiesto quali lavori siano stati programmati per la messa in sicurezza di Largo San Girolamo; argomento su cui è pure intervenuto A. Galfano affermando che situazione indecorosa permane. A. Rodriquez ha riferito che alcune mamme della scuola Giardinello hanno sollevato un problema di agibilità in alcune aule, su cui l’Amministrazione comunale non è ancora intervenuta con adeguati lavori. E. Sturiano ha posto il problema della cronica carenza di personale sanitario in tutti i reparti dell’Ospedale “P. Borsellino”. A tal fine, ritiene necessario un confronto con il direttore generale e quello ospedaliero, anche per affrontare il tema sicurezza nella struttura. Sull’Ospedale è pure intervenuto G. Sinacori, paventando il rischio che chiuda anche l’efficiente reparto di Urologia (parametro posti letto), ragion per cui chiede di valutare anche una “seduta consiliare aperta” dedicata al “P. Borsellno”.
Terminate le comunicazioni, G. Piccione – nel precisare che l’atto è stato presentato lo scorso anno – ha relazionato sulla mozione (porta anche la firma di I. Gerardi) avente per oggetto “Nuovo piano rifiuti entrato in vigore dall’1/2/2019: Eliminazione mastelli nel centro storico, più isole ecologiche, introduzione microisole ecologiche con sistemi di pesatura automatica”. Nel prendere la parola, il vicesindaco A. Licari – presente in Aula anche il dirigente Giuseppe Frangiamore – ha prima evidenziato che l’Amministrazione comunale è stata presente in Prefettura per la commemorazione delle vittime delle foibe. Successivamente, ha manifestato alcune considerazioni sulla mozione, ripercorrendo i passaggi che hanno portato all’attuazione del vigente Piano Rifiuti, rendendo noti numeri e percentuali della raccolta differenziata sul territorio, che oggi si attesta al 65%: obiettivo richiesto Regione, in forza di una direttiva europea. Nel precisare altresì che il sistema “porta a porta” è in linea con la legislazione ambientale – che fra poco imporrà anche il tema del riciclo – ha pure richiamato l’attenzione sul fatto che è cresciuto il numero di tonnellate di rifiuti ingombranti, inerti e rifiuti elettrici/elettronici che ha comportato una riduzione dell’indifferenziato (dove venivano prima smaltiti) e degli abbandoni, pur concordando che sono ancora molte le microdiscariche formate dagli incivili e per i quali è necessario intensificare i controlli. Un buon lavoro è stato svolto, dunque, per il vicesindaco, tenuto altresì conto “di una Regione che ha lasciato soli i Comuni, in mano a mediatori e costretti a portare il secco residuo fuori dalla Sicilia a costi enormi”. Nell’evidenziare che la tassa rifiuti non aumenta da tre anni, il vicesindaco ha pure affermato che le modifiche al Piano Rifiuti “possono comportare costi per le casse comunali qualora si cambi sistema di raccolta in corso d’opera, con possibile svincolo del gestore dall’obbligo di raggiungere il 76% della raccolta differenziata entro l’anno, come concordato nel contratto d’appalto”. Infine, riguardo alla casa dell’acqua e alle isole ecologiche mobili, il ritardo della loro attuazione è un inadempimento del gestore, con conseguente applicazione di penali. Nel replicare al vicesindaco, I. Gerardi – pur convenendo sull’ottima percentuale raggiunta – non ritiene esaustive le risposte sulle discariche abusive in aumento e che possono essere contrastate con più isole ecologiche. Ritiene indecorose e ingombranti le rastrelliere dei condomini; mentre stigmatizza i mancati controlli delle associazioni ambientali a suo tempo incaricate. Ha concluso che la mozione presentata ha l’obiettivo di aprire una discussione sul Piano, volta esclusivamente ad agevolare i cittadini per una corretta raccolta differenziata. M. Rodriquez, nell’affermare che non concorda sulla eliminazione dei mastelli, evidenzia che il servizio rastrelliere è lacunoso. F. Coppola, ferma restando la funzionalità dei mastelli – su cui prima aveva manifestato contrarietà – restano i problemi del mancato spazzamento delle strade, così come è una deficienza cronica la presenza delle discariche nel territorio. Ha concluso chiedendo di rivedere le giornate di raccolta e le tipologie di rifiuto associate. A. Rodriquez considera inesistente lo spazzamento strada, lamentando altresì l’assenza di premialità per il cittadino virtuoso. L. Licari parla di ambiente e decoro cittadino migliorato, pur ammettendo che ci sono ancora criticità nel servizio raccolta rifiuti. Pone poi l’attenzione che tanti obblighi e divieti – come quello di non potere conferire rsu nelle isole ecologiche – sono imposti dalla legge e non dall’Amministrazione comunale. G. Piccione, pur prendendo atto dei buoni numeri, sottolinea la percezione di tutti per la poca pulizia della città e delle strade; chiede più controlli e di rivedere le giornate di esposizione dei rifiuti. Infine, manifesta la disponibilità ad emendare la mozione, apportando modifiche/integrazioni che l’Aula riterrà opportune ma che non stravolgano il messaggio che la mozione vuole far giungere all’Amministrazione. E. Sturiano, affermando che molto resta da fare per migliorare il Piano, ha focalizzato il suo ragionamento sulla difficoltà della esposizione dei mastelli per alcune attività commerciali con piccoli spazi; ha poi concluso che è pure da rivedere il servizio di scerbatura previsto nel contratto d’appalto. M. Rodriquez lamenta l’indecorosa situazione di Sappusi e propone di dedicare un numero whatsapp per le segnalazioni sui rifiuti abbandonati. L. Arcara, nell’apprezzare la disponibilità ad emendare la mozione, richiede ulteriori approfondimenti riguardo ai costi per le eventuali modifiche al piano. Sul punto il presidente Sturiano ribadisce che coinvolgerà i competenti Uffici riguardo gli emendamenti da sottoporre all’Aula. Prima di chiudere i lavori, comunica altresì che il Consiglio sarà riconvocato per due sedute, entrambe nel corrente mese: Martedì 18 e Giovedì 20, con inizio alle ore 16:30.