Presenti in 25, tra consiglieri in Aula e in video, l’Assemblea civica di Marsala ha aperto i lavori con un minuto di raccoglimento dedicato al giudice Roberto De Simone (proprio ieri la sua improvvisa scomparsa). Successivamente, il presidente Enzo Sturiano ha avviato il dibattito sull’atto riguardante il “Piano delle valorizzazioni e delle dismissioni degli immobili di proprietà comunale”, punto già incardinato nella precedente seduta. Alla relazione del consigliere V. Cimiotta, presidente della competente Commissione, ha fatto seguito l’intervento del presidente Sturiano, il quale ha chiesto chiarimenti su Largo Pace, prima inserito nel piano dei beni da dismettere e “poi sistemato con risorse che l’Amministrazione, al contrario, sosteneva di non avere per altri lavori necessari”. Poi F. Coppola, nel condividere quanto detto dal presidente, ha richiamato l’attenzione su Villa Damiani inserita tra i beni da dismettere e “che sembra oggetto di un probabile finanziamento comunitario per valorizzarlo”. Ha affermato altresì che “non si capisce a chi possa interessare l’ex mattatoio, pure destinato a mercato ittico all’ingrosso”, stigmatizzando infine l’assenza della Giunta per un atto così importante. A. Galfano, ha dichiarato che “è evidente che il piano delle dismissioni serve soltanto a riquilibrare il bilancio”; aggiungendo che “nel 2015 ho fatto un’interrogazione su Largo Pace, in corso Gramsci, per interventi urgenti. Nulla di fatto, mentre poi vediamo che l’A.C. vi spende dei soldi per un sito che non serve a nessuno”. A. Rodriquez, ha affermato che “sulla gestione dei beni immobili c’è l’ennesima dimostrazione della incapacità dell’A.C. di portare avanti progettualità”; mentre L. Ingrassia parla di “una scena già vista ogni volta che si tratta questo atto”. Infine, M. Gandolfo ha affermato: “il sindaco ci accusa di ostruzionismo, ma il Consiglio ancora oggi non è messo nelle condizioni di approvare il bilancio perchè l’A.C. non riesce a presentarlo in Aula”. Terminati gli interventi, Il presidente Sturiano ritiene che non si possa proseguire nella trattazione del punto 11 in assenza dell’Amministrazione comunale e, pertanto, ne propone la sospensione. L’Aula approva. Si passa quindi alla discussione dell’atto riguardante la “Verifica per l’anno 2020 della qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive e terziarie” (punto 10 dell’Odg.). G. Sinacori, chiede chiarimenti ai tecnici presenti, in particolare circa i lotti che sono effettivamente disponibili ad Amabilina. Presente l’ Arch. Stefano Pipitone, questi afferma che i lotti sono 45 artigianali, di cui 39 già assegnati, e uno per attività commerciali, evidenziando in tal modo un errore materiale nell’atto in trattazione (disponibili, in effetti, ve ne sono 7). Pertanto, si sospende la seduta per predisporre un emendamento correttivo e, al riavvio dei lavori, il Consiglio approva il punto 10 così come emendato. Conclusa la votazione, il presidente Sturiano comunica che Lunedì prossimo – 20 Luglio – alle ore 16:30, è fissato un Consiglio in seduta aperta sulla Casa di Riposo “Giovanni XXIII”. Prima di chiudere i lavori, aggiornati comunque a domani, il consigliere Ivan Gerardi ha preso la parola per porgere pubbliche scuse al vicesindaco Agostino Licari – e all’Istituzione comunale che rappresenta – in merito alle dichiarazioni offensive proferite dallo stesso consigliere nella seduta del 27 Marzo 2019. Dichiarazioni che avevano avviato un procedimento penale per oltraggio a pubblico ufficiale. Lo stesso consigliere Gerardi ha proposto al vicesindaco Licari e all’Amministrazione comunale il risarcimento del danno, ivi comprese le pubbliche scuse a mezzo stampa e in Consiglio comunale. Cosa che è appunto avvenuta ieri (https://www.youtube.com/watch?v=0XbS2YQcf30). Oggi, la Giunta Di Girolamo ne ha preso atto deliberando un apposito provvedimento di accettazione del risarcimento del danno, comprese le pubbliche scuse da parte del consigliere Gerardi.