Nelle ultime settimane il movimento “Città Futura” ha in più occasioni ribadito le ragioni e la necessità di operare delle scelte che portino all’unità del fronte progressista. Riteniamo ancora oggi che le difficili sfide che ci attendono potranno essere affrontate solo se riusciremo ad anteporre il bene comune alla tattica ed alle strategie. Abbiamo ritenuto opportuno aspettare le legittime liturgie interne al Partito Democratico, nel rispetto che è dovuto al più importante partito del centro-sinistra. Ma è giunto il momento delle decisioni. Nessuno può arrogarsi il diritto di bloccare il dibattito politico per un’intera comunità, giunti come siamo a poche settimane dalla presentazione delle liste. Una strategia funzionale esclusivamente a mantenere un equilibrio cristallizzato nei decenni e che ha come unica vittima l’emancipazione della Città di Marsala. Il rispetto che dobbiamo tributare all’elettorato ci impone chiarezza. Siamo fermamente convinti che l’attendismo di quanti hanno la responsabilità di chiarire la propria posizione si tradurrà, presto o tardi, nella responsabilità di aver consegnato la città di Marsala nelle mani di quanti, senza troppi scrupoli di sorta, hanno preferito coalizzarsi prescindendo dalle idee e dai programmi. La storia ci ha insegnato che la divisione del centro-sinistra è preludio alla sconfitta. Sta a noi scegliere se trarre o meno insegnamento dal recente passato. Lo scollamento che registriamo fra l’Amministrazione Comunale e la Città, il mancato dialogo di questi anni, la scientifica volontà di sopprimere sul nascere ogni input critico, ci impone coerenza. L’unità progressista, tuttavia, non può tradursi in una volontà unilaterale. Tre le parole d’ordine quindi: responsabilità, coraggio e generosità. Abbiamo registrato attorno alla possibile candidatura di Andreana Patti, quell’entusiasmo diffuso, trasversale, che ci rende consapevoli che una alternativa credibile ed autorevole alla mediocrità può essere costruita, insieme. Facciamo nostro l’appello dei tanti marsalesi, di ogni estrazione sociale, appartenenti a diverse generazioni e di ogni orientamento politico, che ci hanno chiesto con decisione di mettere da parte ogni incomprensione, ogni giudizio preconcetto e sforziamoci di marciare nel segno dell’unità. Costruiamo un progetto nuovo, aperto alle migliori energie e competenze del territorio, che sappia far tesoro di quanto di buono è stato prodotto dall’Amministrazione uscente, ma che sia capace allo stesso tempo di colmare le numerose lacune e di correggere gli errori commessi. Favorire un percorso di autentica partecipazione popolare resta uno dei nostri principali obiettivi. Se ad avere la meglio saranno invece egoismo ed autoreferenzialità, l’idea di promuovere una nuova classe dirigente, favorire l’entusiasmo partendo dai contenuti e dalle progettualità finiranno con l’avere il sapore amaro dell’occasione mancata. Ognuno faccia la propria parte. Per amore della città.