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domenica, Novembre 24, 2024

Consiglio comunale, affrontato il problema della casa di riposo “Giovanni XXII”

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Consiglio Comunale Casa RiposoLa seduta di Consiglio comunale aperta di ieri pomeriggio dedicata alla Casa di Riposo “Giovanni XXIII” si è conclusa con alcuni interrogativi riassunti dal Presidente Enzo Sturiano su cui si attende il responso dell’Amministrazione comunale. In particolare all’esecutivo vengono chiesti lumi sulla manifestazione d’interesse per la gestione della Casa di Riposo tramite la costituzione di una Cooperativa in cui verrebbe assorbito il personale tuttora senza stipendio da ben 65 mesi e se è possibile, in attesa di un provvedimento risolutivo, l’assunzione a comando e a tempo determinato nei ranghi comunali delle unità di personale (fasce A e B) che prestavano servizio alla “Giovanni XXIII”. Peraltro, sempre durante la seduta in video conferenza, è emersa l’incostituzionalità della normativa regionale che avrebbe voluto che i Comuni “assorbissero” le Ipab facendosi carico delle spese del personale e dei debiti pregressi con il solo beneficio di entrare in possesso degli immobili. Cosa questa che avrebbe – a detta degli esperti – causato il dissesto finanziario dei Comuni. Nel corso del dibattito, oltre al Presidente sono intervenuti e ad alcuni consiglieri anche il sindacalista Del Serro, il Commissario dell’Ipab Norrito e uno dei suoi predecessori Ignazio Genna, nonché il vice Sindaco Agostino Licari. Al termine della seduta il Presidente Sturiano ha comunicato che della casa di Riposo si tornerà a discutere preliminarmente alla riunione di giovedì prossimo, con inizio alle ore 16,00. Questa la sintesi dei diversi interventi di ieri: Il presidente Enzo Sturiano sottolinea, ad inizio di seduta, che non si può più ignorare il problema della Casa di Riposo “Giovanni XXIII” e dei suoi lavoratori. Il Dottor Nicolo’ Del Serro (Sindacalista) – La Sentenza della Cassazione consente di dare una collocazione seppur temporanea dei lavoratori nei Comuni che non dovranno farsi carico del pregresso e dei debiti. Chiede un’assunzione temporanea in attesa che le Ipab vengano trasformate in Rsa.Fa presente che gli anziani sono fuori lontani dalla famiglia e dalla città. Per i lavoratori chiede un comando per 1-4 mesi anche ad orario ridotto. Per gli stipendi arretrati preannuncia una vertenza nei confronti della Regione. Il consigliere Mario Rodriquez chiede chiarimenti sul fatto dei debiti pregressi. Il dottor Del Serro chiarisce che il problema dei debiti è una questione di competenza della Regione e non di competenza comunale. Il Commissario della Casa di Riposo, Maurizio Norrito, precisa che si è attivato con l’Amministrazione per il comando temporaneo del personale e che non ha ricevuto risposta. Fa presente che il personale è inoperoso e che matura solo anzianità di servizio. Lamenta che non ha avuto assistenza amministrativa se non dal 26 maggio. Fa presente che l’Ipab è creditrice da Comune, Prefettura e Regione di 250 mila euro. Il suo intento è quello di mettere in mobilità il personale a carico dalla Regione. Afferma che gli sembra assurdo che il Comune non possa assumere personale di fascia A e B a tempo determinato. Nicolò Del Serro – Sottolinea che Le Ipab non si possono mettere in estinzione. Dice che vi è confusione fra fusione e mobilità. Le altre Ipab non possono assorbire il personale. Sottolinea che per altre Ipab ha messo in mora sia i Commissari che la Regione. Il Comune deve prendersi cura dei dipendenti temporaneamente. Il Presidente Sturiano fa presente che era stato predisposto un bando pubblico (manifestazione d’interesse) per l’assistenza di 24 anziani trasferiti nelle ipab di Alcamo e Santa Ninfa e del relativo personale. Si poteva fare una convenzione fra una Cooperativa e il Comune per la gestione della Casa di riposo Giovanni XXIII con il personale che sarebbe stato così retribuito. IL vice Sindaco Agostino Licari sottolinea che ha avuto ragione sulla incostituzionalità della norma di assumere personale e beni dell’Ipab che avrebbe peraltro causato il dissesto finanziario dell’Ente. Parla della possibilità di fare riunire in cooperativa il personale e di fare una convenzione con il Comune. La Regione deve normare e trasformare le Ipab e non può prendere in giro lavoratori e anziani assistiti. L’ex commissario Ignazio Genna fa la cronistoria della Ipab “Giovanni XXIII” ed evidenzia che da allora alcuni anni fa si fanno sempre gli stessi discorsi. Sottolinea che da Ipab si dovrebbe passare a Fondazione come prevede una delibera regionale del settembre 2018. La individua come l’unica via per uscire da questa delicata situazione. La consigliera Letizia Arcara lamenta l’assenza dell’Assessore Ruggieri e fa presente che non è possibile interloquire con il vice Sindaco per il fatto che è presente saltuariamente solo in video conferenza. Afferma che bisogna trovare una soluzione per il personale della Casa di Riposo. Chiede se è possibile una assunzione a comando? Se vi sono le disponibilità finanziarie? A questo deve rispondere l’Amministrazione. I lavori vengono sospesi in attesa di far collegare un rappresentante (vice Sindaco dell’Amministrazione. Ore 19,10. Alla ripresa il Presidente sottolinea che non è stato possibile mettersi in contatto con l’Amministrazione e annuncia che la questione sarà nuovamente affrontata giovedì prossimo 23 luglio, preliminarmente alla riunione di Consiglio comunale (ore 16,00). Conclude facendo presente che l’Amministrazione deve dare risposte sulla manifestazione d’interesse e sulla eventuale assunzione del personale della Casa di Riposo Sturiano – con l’istituto del comando temporaneo – al Comune.

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