Si fa veramente fatica a comprendere perché non si rispettino le regole del buon senso. Nei giorni scorsi le cronache hanno raccontato di Flavio Briatore e una sessantina di suoi collaboratori del Billionaire positivi alla Sars-cov-2, Covid-19, Coronavirus. Il team manager di Schumacher alla Benetton, per difendere il suo business di lusso e notturno, sul virus ha fatto umorismo affermando: “è un virus dei panettieri, di giorno no, di notte si, esce con i pipistrelli”. A ferragosto si è dilettato in una partita a calcetto con Bonolis, il figlio Davide, Rovazzi, Marcolin (ex calciatore di serie A), Andrea Della Valle, Parpiglia e Sinisa Mihajlovic, Sinisa e Marcolin hanno giocato anche a padel, variante del paddle tennis con Zlatan Ibrahimovic. All’attuale allenatore del Bologna, ex calciatore di Lazio e Inter, un anno fa gli fu diagnosticata la leucemia e fu sottoposto a trapianto di midollo osseo da donatore non familiare con esito favorevole. Sono risultati positivi al Coronavirus Briatore, ricoverato, e Mijhalovic. Naturalmente è partita la ricerca ai possibili contagiati. Adesso anche Silvio Berlusconi e la sua nuova compagna, ovviamente giovane, parecchio, lui nato nel 1936, lei 1990 deputato forzista, naturalmente è l’invidia che porta a scriverlo, ma oltre mezzo secolo è davvero tanto. Si vorrebbe sommessamente divulgare che il virus è comunista dal comunismo nell’accezione latina “communis”, che appartiene a tutti. Non tiene in considerazione il conto corrente o appartenenza a società offshore. Si può affermare che uno spettro si aggiri per l’Europa (e non solo), è il comunismo, ma non l’ideologia, del Coronavirus, i cacciatori non sono lo zar, il papa o von Metternich, ma sono i virologi. P.s. Si augura una pronta guarigione a Flavio, Sinisa, Silvio e a tutte le persone contagiate.
Vittorio Alfieri