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domenica, Novembre 24, 2024

Denise Pipitone, lo sfogo di Piera Maggio dopo la decisione del giudice sull’inchiesta

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La decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala di accogliere la richiesta della Procura e archiviare le nuove indagini sul caso Denise Pipitone è stata commentata dalla mamma della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre del 2004, Piera Maggio, attraverso un post su Fb:  “Chi ha rapito Denise deve sapere che non finirà mai e che presto o tardi scopriremo la verità. Denise, da 17 anni, viene rapita ogni giorno“. Le parole del gip di Marsala, Sara Quittino, dopo l’archiviazione: “La decisione del archiviare le nuove indagini sul caso Denise Pipitone, non significa abbandonare ogni speranza o concreta possibilità di far luce sull’andamento dei fatti, anzi, come sottolineato dai pm all’udienza camerale è interesse della Procura e della magistratura nel suo insieme perseguire la verità e continuare a indagare (oppure consentire lo svolgimento di ulteriori indagini) laddove, auspicabilmente, emergano ulteriori elementi suscettibili di approfondimento investigativo, per comprendere cosa sia accaduto a Denise e perseguire penalmente i responsabili del suo sequestro”. Nella nuova inchiesta sul caso Denise Pipitone, tra gli indagati, figurava anche Anna Corona, ex moglie del padre naturale della bimba e madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della bimba, che è stata definitivamente assolta. Secondo il gip di Marsala, “non appare possibile, allo stato, imputare all’indagata una condotta criminosa, né tanto meno una condotta sufficientemente precisa in ordine al reato e alle modalità di realizzazione della condotta: quale reato potrebbe essere addebitato alla Corona? Ove si optasse per il sequestro di persona, quale condotta potrebbe essere contestata? Di mandante del rapimento? Di esecutrice materiale, nel senso che avrebbe fisicamente prelevato Denise dall’abitazione di via La Bruna? O l’avrebbe trattenuta in stato di privazione della libertà in un momento successivo al rapimento, intervenendo a supporto di altri soggetti che avrebbero inizialmente prelevato Denise senza che la Corona ne fosse a conoscenza?” Il gip Sara Quittino ha spiegato: “Ogni ipotesi accusatoria a carico di Anna Corona appare, al momento, assolutamente insuscettibile di essere vagliata in giudizio e, ancor meno, di condurre a una affermazione di responsabilità. E una (allo stato, si ritiene, certa) assoluzione comporterebbe d’altronde l’impossibilità di procedere a nuove indagini nei confronti dell’indagata”. Conclude: “Compito del sistema giudiziario non è quello di trovare a tutti i costi un colpevole, a prescindere dalla verità degli accadimenti e dalla sostenibilità di un’accusa in giudizio, onde ‘attutire’ in qualche misura l’immenso dolore delle persone offese e/o soddisfare il desiderio di giustizia e verità per Denise, non solo insito naturalmente nelle persone offese, ma ormai ‘fatto proprio’ dalla generalità dell’opinione pubblica, che da sempre segue con estremo interesse ed empatia la drammatica vicenda di cronaca”.

 

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