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domenica, Novembre 24, 2024

Covid-19, da oggi mezza Italia in giallo. La Sicilia al sesto posto per contagi

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Un’impennata del tasso di positività, dal 13 al 22%, e i ricoveri che crescono in otto regioni. Nelle ultime 24 ore il virus fa il suo ennesimo balzo e il governo è già al lavoro per trovare una quadra, che non si annuncia facilissima, sui prossimi provvedimenti che saranno discussi in Cdm mercoledì. Anche se non c’è ancora un calendario definito sulle misure in cantiere, al tavolo del Consiglio dei Ministri approderà la discussione sull’estensione del super Green pass nel mondo del lavoro. Una stretta definitiva ai No Vax, che trova d’accordo lo stesso coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, secondo il quale le condizioni sono mature per questo tipo di provvedimento. Ma nell’Esecutivo non pare siano previste fughe in avanti: il dibattito è aperto e la riflessione è in corso, però l’unica misura su cui potrebbe esserci un accordo certo già da subito è l’estensione dell’obbligo del certificato verde rafforzato agli impiegati della Pubblica amministrazione. Nella categoria del lavoro privato, invece, ci sarebbero alcune complessità da superare e per questo sarà necessario consultare sindacati e imprese poiché il Governo intende giungere a scelte il più condivise possibile. Non è dunque detto che la soluzione arrivi entro il 5 gennaio. Resta da affrontare ancora la questione del ritorno a scuola. Anche se non è previsto alcun posticipo della data del ritorno in classe (gli istituti riapriranno tra il 7 e il 10 gennaio), l’Esecutivo valuta alcune modifiche proposte dalle Regioni, come la Dad di dieci giorni anche alle elementari e in prima media – nel caso di due contagi in una stessa classe – solo per i bambini non vaccinati, mentre quelli immunizzati resterebbero in presenza.  Tecnici e mediatori della politica saranno in ogni caso al lavoro da subito, perché il virus corre. In un giorno le percentuali dei posti letto occupati nei reparti in area non critica o in terapia intensiva, a seconda dei casi, sono salite in otto regioni: in Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Sicilia, Toscana, Umbria e Liguria. Quest’ultima potrebbe presto passare in zona arancione, con il 22% (+1) dei posti occupati per Covid in rianimazione – oltre la soglia limite del 20 – e il 28% (+1) nei reparti ordinari, a soli due punti percentuali dalla soglia limite del 30. In Sicilia gli attuali positivi sono 51.296 con un aumento di 3.531 casi.

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