Nella settimana appena conclusa si è registrato nuovamente un aumento esponenziale del numero dei nuovi positivi, accompagnato da un forte aumento del numero delle persone ricoverate, dei nuovi ingressi in terapia intensiva e dei decessi. E’ quanto emerge dal report dell’ufficio Statistica del Comune di Palermo sui dati del Dipartimento della protezione civile. Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono stati 66.909, il 140,6% in più rispetto alla settimana precedente e tre volte e mezzo il numero registrato 14 giorni fa. E’ fortemente aumentato il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dall’8,7% al 20,2%. Il numero degli attuali positivi è più che raddoppiato, passando da 51.296 a 111.777, 60.481 in più rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 110.516 ovvero 60.138 in più rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 1.261, di cui 138 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 343 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di 31 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 81 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 42,1% in più rispetto ai 57 della settimana precedente). Il numero dei guariti (329.891) è cresciuto di 6.382 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 73,4% (84,6% domenica scorsa). II numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 155 (55 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 7.682, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,7% (2,0% la settimana scorsa).I ricoverati complessivamente rappresentano l’1,1% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,1%). Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 11.508 a 66.909 (+481,4%), i ricoverati da 1.473 a 1.261 (-14,4%), i ricoverati in terapia intensiva da 208 a 138 (-33,7%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 95 a 81 (-14,7%), i decessi da 234 a 155 (-33,8%)”.