Niente di nuovo sul fronte occidentale. È il titolo di un romanzo di Erich Maria Remarque, ambientato durante la prima guerra mondiale narra che facendo leva sugli ideali della nazione, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la propria patria. Il protagonista si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe che purtroppo andranno tutti incontro a una tragica fine. Sono tutti giovanissimi non hanno consapevolezza della realtà che li attende,convinti di essere destinati a diventare eroi della propria patria. Con il passare del tempo, i ragazzi si accorgono di quanto la guerra sia inutile e si chiedono, senza ottenere davvero risposte precise, chi volesse dar vita al conflitto e per quale motivo. Il quotidiano è tragico, i vincoli di solidarietà tra i commilitoni che servivano a superare le atrocità e le difficoltà giornaliere svaniscono, l’epilogo è funesto. In questi giorni in cui assistiamo al conflitto, impari,generato dai russi con l’invasione in Ucraina tra le due nazioni e quella si,eroica resistenza del popolo di Kiev il componimento narrativo è tornato alla mente. L’ex Impero tedesco che fece parte del primo conflitto mondiale e la ragione per cui partecipò era il mantenimento dello “statu quo ante” e quello austro-ungarico e contro i quali proprio la Russia si schierò, per impedire in primo luogo all’imperatore Francesco Giuseppe l’espansione. Poi le vicende interne con la rivoluzione d’ottobre del 1917 ne causarono il ritiro.Il successo bolscevica instaurarò un regime con la creazione dell’URSS che divenne un dominio dell’est europeo e dell’Asia settentrionale e l’Ucraina ne era parte.Poi la caduta del Muro di Berlino mutò la geopolitica della regione. Putin successore di El’cin è cresciuto sotto la dittatura di Stalin e Breznev e divenuto componente del servizio segreto del Kgb. L’humus in cui si è formato è palese,il ristabilimento dell’egemonia sovietica appare chiara ed è paragonabile all’ex Impero germanico. A quanto pare l’Ucraina è perduta,i militari di Mosca solo in parte non faranno ritorno a casa, la loro morte sarà giustificata dalla retorica della madre Russia. Nel frattempo l’Europa, Usa e la Nato dopo la decisione di non intervenire militarmente studiano le sanzioni economiche d’attuare. Ad oggi Nulla di nuovo sul fronte Occidentale.
Vittorio Alfieri