È nata a Mazara del Vallo la casa fraterna “Santa Teresa di Calcutta e Beata Vincenza Maria Poloni”, prima struttura in città per accogliere donne in difficoltà e con figli minori. L’immobile si trova all’angolo tra la via San Giovanni e la via San Vito, nel centro di Mazara del Vallo. L’inaugurazione è avvenuta stamattina alla presenza, tra gli altri, del Vescovo monsignor Domenico Mogavero, del sindaco Salvatore Quinci, del Presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano e del direttore dell’Opera di religione “Mons. Gioacchino Di Leo” Francesco Fiorino. La casa è di proprietà dell’Opera, fondazione che dal 1965 si dedica a opere di carità sul territorio diocesano. Nel 2021, grazie ai fondi statali dedicati agli interventi nei centri storici, è stato possibile ristrutturare l’immobile che ora è stato arredato grazie ai fondi 8×1000 della Diocesi e ad alcune donazioni private. All’interno sono 13 i posti letto disponibili: a pian terreno ci sono due ampi saloni, un bagno e una cucina. Al primo piano, invece, le stanze da letto, altri due bagni e il vano lavanderia. «Questa casa è il frutto bello dell’impegno di tutti – ha detto il Vescovo – di chi vi ha lavorato per poterla aprire ma anche di chi sceglie di donare l’8×1000 alla Chiesa cattolica e vede concretizzarsi in opere di carità la sua donazione». Alle attività d’accoglienza parteciperanno anche le suore della Misericordia. Per l’occasione a Mazara del Vallo è arrivata la Vicaria generale dell’Istituto, suor Gabriella Scotti. La casa per donne in difficoltà è la quinta che la Diocesi apre sul territorio. Tre sono quelle presenti a Marsala mentre un’altra casa, per papà separati, è stata inaugurata qualche anno addietro: “Casa Betania”, un intero appartamento in via Ippolito D’Ippolito a Mazara, può accogliere sino a 4 papà contemporaneamente.