Il consigliere più giovane in giunta e della storia politica di Petrosino, è il diciannovenne Antonio Bilello; assenti Chiara Sansone e Caterina Marino.
Il primo a prendere la parola è il consigliere Antonio Salmeri che, intervenendo a nome di tutto il gruppo Alternativa – Insieme per Petrosino, asserisce l’importanza dell’attuale legislatura che metterà le basi per la rinascita culturale e del risveglio economico, e dove una delle priorità sarà quella di riavvicinare i cittadini alla politica intesa nella sua accezione nobile di spendersi per il bene comune “e non per occupare posti di potere e privilegio”.
Salmeri auspica anche la collaborazione del gruppo di opposizione e chiede di trovare uno spazio comune dove maggioranza e opposizione possano parlarsi, dialogare, confrontarsi democraticamente mettendo in campo ogni idea e proposta: “Ci attendiamo un’opposizione vigile, critica, dura ma anche leale, costruttiva e propositiva –dice il consigliere Salmeri- che possa contribuire a migliorare questa città drammaticamente amministrata in questi ultimi anni in solitudine, e che ha volutamente allontanatoi cittadini da questo Palazzo”.
E il primo segnale di apertura viene dalle parole dello stesso Salmeri quando viene proposta al gruppo di opposizione la vice Presidenza del Consiglio, evento mai avvenuto nella storia politica della cittadina petrosilena e tuttavia rifiutata dalla minoranza che vede come capogruppo la consigliera di opposizione Marcella Pellegrino, Nel suo intervento, la Pellegrino tiene a precisare di non far parte di nessun movimento politico se non la lista Libertà per Petrosino. La Pellegrino pone anche l’accento sull’unità dei componenti dello stesso gruppo di opposizione e garantisce una futura collaborazione senza una politica del “muro contro muro o del con me o contro di me”, e di assumersi l’impegno di dar voce ai cittadini che l’hanno votata.
Si è proceduto così all’elezione della consigliera di maggioranza Francesca Marino come vice Presidente del Consiglio, e all’elezione a vice sindaco di Concetta Vallone che, con gli allora consiglieri di opposizione della giunta Giacalone, Michele Buffa, Chiara Sansone e Aldo Caradonna, avevano spinto e fortemente sostenuto la candidatura a sindaco di Giacomo Anastasi.
“Accetto l’incarico conferitomi –dichiarerà la neo vice Sindaco a fine seduta- con grande senso di responsabilità. C’è una comunità da ricostruire, il mio impegno sarà al massimo delle mie possibilità. Ringrazio il primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi, la giunta comunale e tutte le persone che mi hanno sostenuta. A partire dal giorno stesso dell’elezione di Anastasi, ci siamo rimboccati le maniche e continueremo a farlo per garantire a Petrosino il giusto equilibrio. Auspichiamo la collaborazione del gruppo di minoranza verso il quale c’è la nostra totale apertura”.
Segnali di apertura provengono anche dal primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi che sostiene di essere il sindaco di tutti i cittadini petrosileni perché “abbiamo bisogno di un’armonia diversa rispetto al passato”, afferma Anastasi. “Nella legittimità della nostra vittoria sarebbe sciocco non riconoscere che la città ha fatto delle scelte e si è spaccata nei consensi, la disarticolazione dei consensi fa parte della democrazia, significa che c’è una città che discute e si confronta. Le tossine di una campagna elettorale sono ancora in circolo, abbiamo già iniziato a lavorare e a capire quello che c’è da fare: un governo sano e onesto, trasparente. Ogni sforzo andrà fatto in questa direzione. Il consiglio comunale deve riconquistare la sua centralità, io e la mia giunta entreremo sempre in quest’aula in punta di piedi, nel rispetto della maggioranza e della minoranza”.
Rosalba Pipitone