Un’intervista a viso aperto quella con il gruppo consiliare di opposizione Libertà per Petrosino che alle scorse amministrative di Petrosino ha visto la capogruppo Marcella Pellegrino candidata a sindaco. Una campagna elettorale un po’ sottotono per tutti i tre candidati ma tutto sommato, anche se con qualche battibecco come è giusto che sia e che ci si aspetti, nel complesso corretta.
A Marcella Pellegrino sono mancati solo 16 voti in una campagna elettorale per la quale si è spesa tantissimo, con molte forze politiche scese in campo a sostegno della sua candidatura e con una lista di candidati al consiglio comunale giovani a cui avrebbe voluto dare molto più spazio.
La Pellegrino ha goduto del favore di un’ampia fetta di elettorato e del clamore popolare che la dava favorita e vincente, anche se a sentire i sostenitori dell’altro candidato, era Roberto Angileri a essere il cavallo vincente.
Ma si sa, i detti popolari non sbagliano un colpo, tra i due litiganti il terzo gode e oggi ad amministrare la cittadina di Petrosino è Giacomo Anastasi.
Abbiamo chiesto alla capogruppo Marcella Pellegrino, insieme altri due consiglieri di minoranza Roberto Bonomo e Giovanni Impiccichè, cosa è mancato, se c’è qualche rimpianto o qualcosa da rimproverare ai mancati elettori, e perché la scelta del nome della lista Libertà per Petrosino.
Era la mia prima candidatura a sindaco, col senno di poi dico che ho commesso molti piccoli errori, tuttavia sono mancati solo 16 voti. Ritengo di aver operato nel giusto e per il bene di un’intera collettività. I cittadini hanno scelto democraticamente e noi oggi siamo all’opposizione, non mi attribuisco nessuna colpa. Libertà per Petrosino perché vogliamo rappresentare la libertà di pensiero ed espressione che ogni cittadino deve avere, e aggiungo libertà di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza che sono mancati negli anni passati.
Nella lista Libertà per Petrosino c’erano candidati al consiglio comunale molti giovani alla prima esperienza. Roberto Bonomo, lei è uno di questi, oggi all’opposizione. Quali erano i suoi obiettivi, le sue finalità?
Mi sarebbe piaciuto molto avvicinare i giovani al mondo partecipativo della politica dal quale scaturisce lo spendersi per una comunità e anche il dare un orientamento con il quale andare incontro alle opportunità lavorative, perché dopo il post Covid e l’attuale guerra in Ucraina, avverto molte incertezze. I tempi sono duri e non deve mancare il sostegno delle amministrazioni anche con l’istituzione di sportelli dedicati all’ascolto.
Giovanni Impiccichè, lei invece è alla sua seconda esperienza politica. In che modo può dar voce all’elettorato di tutto il gruppo?
Vorrei per Petrosino una mentalità proiettata oltre a quella ferma al passaggio a livello.
Per crescere come comunità c’è bisogno di sviluppo, ci vogliono le infrastrutture, ci vogliono iniziative che creino occupazione.
Abbiamo un costa meravigliosa e i prodotti del nostro territorio non vengono valorizzati, dobbiamo spingerci oltre perché di questo passo potremmo chiamare Petrosino “città dormitorio”.
La passata amministrazione ha raggiunto importanti dati sulla differenziata, le strade del centro urbano sono pulite, tuttavia le zone periferiche e la costa pullulano di rifiuti abbandonati da incivili. Quali sono le vostre proposte per contrastare il fenomeno?
Pellegrino: Ci vuole una continua vigilanza della Polizia Municipale e Guardie Ambientali. Quando ero amministratrice, anche personalmente andavo con i vigili urbani a controllare i rifiuti abbandonati aprendo i sacchetti per cercare di capire a chi appartenessero per sanzionare. Le telecamere hanno funzionato per un periodo di tempo ma so che adesso non sono in funzione. È nostra intenzione portare questa problematica in consiglio comunale.
Impiccichè: Bisogna formare e informare questa società che cresce giorno dopo giorno a partire dalle scuole per quelle che sono le esigenze di una società che produce rifiuti. Un’attenzione va data alle aree adiacenti ai pozzi comunali che sono diventate discariche a cielo aperto.
Bonomo: È notizia di qualche giorno fa la notizia riguardo problematiche inerenti alle discariche, a breve avremo criticità con lo smaltimento e quindi invitiamo i cittadini a essere più accurati per non creare un ulteriore danno all’ambiente e alla nostra salute che vanno tutelati
Nel corso della passata amministrazione, come misura di prevenzione e contrasto al fenomeno del randagismo, qualche passo avanti è stato fatto: è stata istituita l’anagrafe canina, microchippature, stipulazione di qualche convenzione. Poco, troppo poco.
Pellegrino: Le nostre strade abbondano di randagi, mancano le risorse economiche e le competenze per gestire il fenomeno. Inoltre, bisogna invitare alla cultura dell’adozione, nel territorio non esistono associazioni che possano dare una mano all’amministrazione, ci sono molti cittadini di buon cuore ma c’è molto da fare anche creando anche dei rifugi sanitari.
Bonomo: una certa sensibilità nel territorio c’è, bisogna dare maggiore supporto da parte dell’amministrazione. Noi non siamo amministratori ma abbiamo il dovere di confrontarci con chi amministra ma le cose non bisogna dirsele a mezzo stampa.
Manca questo confronto?
Impiccichè: Le chiavi di “casa” non le abbiamo noi.
Bonomo: Circa una decina di giorni fa abbiamo chiesto una stanza -richiesta protocollata- per poterci riunire e avere un punto di riferimento e d’incontro anche con i cittadini. Siamo aperti al dialogo, a fare proposte, chiediamo che ci venga data questa possibilità, ed essere messi a conoscenza di iniziative in pieno spirito di collaborazione.
La scorsa settimana il primo cittadino petrosileno ha indetto una conferenza stampa sulla situazione economica dell’Ente, si è parlato di un disavanzo di 15 milioni di euro che per una cittadina di 7.000 abitanti appaiono come una enormità. Marcella Pellegrino, lei come reputa di aver amministrato in passato?
Ho amministrato per sei anni, vorrei ricordare che sono stata assessore alle politiche sociali, vice sindaco, consigliere comunale e non ho mai avuto delega alle Finanze. Il mio operato non si svolgeva in ufficio Ragioneria, non mi si può accusare di aver creato questo disavanzo e di essere l’artefice di questo disastro. Oggi l’Ente necessità di una buona amministrazione che abbia un competente assessore alle Finanze e una squadra di tecnici che al momento mi sembra manchino.
Precedentemente alla conferenza stampa, ci sono state delle scintille con la maggioranza riguardo a un suo comunicato stampa per l’incarico affidato a un esperto della comunicazione istituzionale, e un altro affidato a un altro tecnico per la durata di un mese.
Pellegrino: La legge lo prevede, questo è indiscutibile. Semplicemente non vedevamo l’urgenza di spesa di 15.000 euro e 5.000 in un momento di forte criticità per le finanze. Noi portiamo a conoscenza dei cittadini ciò che accade e non permettiamo a nessuno di dire che sono calunnie perché chiunque può collegarsi al sito del Comune e leggere con i propri occhi. Del resto, i cittadini hanno subìto un aumento in bolletta della Tari del 40%, il servizio scuolabus è anch’esso aumentato e mettiamoci pure che il servizio mensa non è stato attivato così come quello del micro nido.
Bonomo: Avremmo preferito che questi soldi fossero stati spesi per i servizi essenziali e per la ricerca di soluzioni perché sono stati compromessi i futuri 20-30 anni e i servizi devono essere garantiti ai cittadini.
Impiccichè: Mi auguro che per i prossimi 5 anni si possa parlare non solo di deficit e tasse ma anche di progetti che portino a una crescita e sviluppo maggiori del territorio e a una maggiore sostenibilità per un futuro migliore e più roseo
Un appello e un augurio finale all’amministrazione da gruppo portavoce dei cittadini
Pellegrino: Mi auguro che il nostro gruppo di opposizione possa aver modo di portare avanti le proprie idee e di potersi confrontare, e che in questo anche i politici che hanno sostenuto la mia candidatura, possano dare il loro contributo
Impiccichè: Diamo voce ai cittadini. E questo significa anche dare considerazione ai consiglieri che sono stati eletti all’opposizione.
Bonomo: Mi auguro che questo comune possa al più presto uscire da queste sabbie mobili, come ha detto più volte lo stesso sindaco, e che questo sia l’inizio di un percorso nuovo senza distinzione tra maggioranza per il bene di tutti i cittadini
Rosalba Pipitone