Acquedolci è un paesino in provincia di Messina di poco più di cinquemila abitanti sito sulla costa tirrenica settentrionale siciliana, di fronte all’arcipelago delle isole Eolie. Un luogo di passaggio sulla Palermo-Messina che non sarà meta turistica ambita rispetto alle più gettonate, ma che tuttavia rappresenta un cantiere culturale a cielo aperto e sempre in continua evoluzione.
La Street Art nasce ad Acquedolci nei primissimi anni Ottanta con la prima opera di Alfio Delfino, un murale rimasto incompleto sulla facciata di un palazzo nei pressi della stazione ferroviaria È per ricordare il giovane artista scomparso prematuramente che nasce “Street Art Acquedolci”, e grazie all’intervento di alcuni artisti, il murale ha avuto una seconda opportunità.
L’iniziativa è del 2016 su proposta e con la collaborazione degli artisti Mario Falci e Adolfo Susio, e ha come obiettivo quello di ridefinire gli spazi urbani attraverso percorsi d’arte che riescano a coinvolgere cittadini di ogni fascia d’età e ceto.
Numerose le opere realizzate senza tematiche prefissate e senza condizionamenti politico-culturali, come quella che raffigura in chiave acquatica la leggenda di Colapesce, o quella creata da Giuseppe Monachino e Francesco Provvidenza che ritrae i volti di Ciccio e Franco, i due noti comici circondati da pale di fichi d’india, che rende omaggio a un duo emblema della comicità siciliana; ed è ancora di Monachino e Provvidenza l’opera che rappresenta un altro duo comico siciliano, Ficarra e Picone.
È dell’artista siciliana Irene Falci l’opera “Palermo Free From Prejudice” che ritrae Massimo Milani, icona della lotta per i diritti LGBT. Artisti che hanno lasciato un segno per una nuova opportunità di rinascita culturale, di trasformazione e ridefinizione del contesto urbano dove, con la libera espressione della creatività di artisti sia locali che internazionali, e grazie al sostegno della Proloco e di associazioni, l’arte diventa ad Acquedolci il crocevia che unisce diversi modi di concepire uno stesso oggetto, e accomuna diverse fasce di ceto nello pieno spirito di piena condivisione.
Rosalba Pipitone
