«Se nell’ordinamento nazionale è giustificabile un diverso sistema per l’elezione del sindaco legata al numero di abitanti, oggi in Sicilia non è più pensabile declinare la possibilità del terzo mandato solo per i sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti». È quanto dice l’onorevole Nicola Catania, vice capo gruppo FdI all’Ars, che stamattina ha partecipato ai lavori (in sostituzione della collega Giusy Savarino) della Commissione Affari istituzionali dell’Ars, dove è stato approvato il disegno di legge per la modifica delle norme in materia di elezioni comunali. Il testo è passato con 6 voti favorevoli, 4 astenuti e 2 contrari. Ora dovrà passare al vaglio dell’aula.
Per l’onorevole Catania, che è anche sindaco di Partanna, «Con il via libera al terzo mandato si da un’opportunità in più ai cittadini di votare o meno un sindaco che ha mostrato impegno per il proprio territorio». Catania conclude che «il rischio è quello che, non approvando il terzo mandato, i sindaci non riescano più a seguire lavori di programmazione avviata negli anni, nell’ottica di una continuità amministrativa per i territori». L’impegno dell’onorevole Catania è in continuità con l’attività svolta da sindaco in seno all’Anci negli anni precedenti.