Si è svolta venerdì 28 aprile nell’aula consiliare Vito Marino del Municipio di Petrosino, la presentazione di “Denise. Per te, con tutte le mie forze”, libro scritto da Piera Maggio, madre della piccola Denise scomparsa all’età di quasi quattro anni mentre giocava nei pressi della casa della nonna materna. Molte sono state le piste seguite, le segnalazioni ricevute, i test del DNA effettuati, ma di fatto nessuno ancora conosce le sue sorti.
Il caso Denise Pipitone è l’unico caso giudiziario di scomparsa di minore in cui è stato previsto un processo conclusosi con l’assoluzione in Cassazione della principale indagata Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise Pipitone e con un unico condannato a due anni, Gaspare Ghaleb – ex fidanzato di Jessica Pulizzi – per false attestazioni al P.M. reato prescritto in appello.
Il libro non è la descrizione del caso giudiziario che tutti tristemente conosciamo, o meglio, lo è nella misura in cui entra in gioco il carico emotivo per quello che significa vivere giorno per giorno senza una figlia che manca da quasi vent’anni, e quello che ha segnato la linea di demarcazione tra un “prima” e un “dopo”.
Per Piera Maggio la speranza di poter riabbracciare la figlia ormai ventenne, non è mai svanita: una madre che ha lottato e continua a lottare giorno per giorno con tutte le sue forze non solo per la propria figlia, ma anche per tutti i minori scomparsi. Infatti, è sua la battaglia condotta con l’allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano, che affronta la questione del reato di sequestro di minore non previsto allora dal codice penale. Il lungo ed estenuante iter iniziato nel 2006, che ha visto tra le tante altre cose, la Maggio incatenata davanti al Quirinale il 26/10/2007, giorno del settimo compleanno di Denise, con sciopero della fame in segno di protesta, il varo della Legge 94/2009 entrata in vigore il 14 agosto 2009 con cui sono state introdotte nel Codice Penale due nuove fattispecie di reato: sequestro di minore e sottrazione, e trattenimento all’estero del minore.
«La presentazione di questo libro dedicato a Denise Pipitone, la bimba di quattro anni scomparsa da Mazara del Vallo 19 anni fa – dichiara il primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi – è un’occasione per continuare a mantenere accesi i riflettori su uno dei misteri italiani più bui, attraverso il racconto di una vita segnata dal dolore per l’assenza di una figlia e da un’incessante battaglia per fare luce sulla sua scomparsa».
A portare i saluti istituzionali anche la vice sindaco e Assessore alla Cultura Concetta Vallone: «Piera Maggio è una madre che ha lottato e continua a lottare ogni giorno con tutte le sue forze non solo per la propria figlia, ma anche per tutti i minori scomparsi – dichiara la Vallone – La presentazione in Municipio è stata un momento di riflessione insieme ad una madre che si mette a nudo, tirando fuori ogni scheletro dall’armadio, spogliandosi di ogni segreto sin da subito, come quello sulla paternità di Denise, con una sincerità nuda e cruda, nel bene e nel male, sempre con la speranza di poter riabbracciare la propria figlia».
Molti sono i momenti toccanti, intimi e personali che si leggono nel libro come quando la Maggio parla del suo matrimonio quando ancora era giovanissima e di come per lei rappresentasse libertà anche il solo andare a prendere un gelato, un’uscita con gli amici; parla del suo desiderio di indipendenza, dello spirito ribelle nel voler andare contro alla mentalità di paese, delle ambizioni, della voglia di crescita. Tuttavia non parla molto volentieri della propria vita ma lo fa, mettendo nero su bianco, nella speranza che il libro possa giungere tra le mani di Denise e riconoscersi in qualcosa descritto nel libro.
Un libro che va sicuramente letto con la forza del cuore e dell’anima e che molto probabilmente susciterà anche rabbia per l’intensità con cui è stato scritto, con una fragilità velata ma che allo stesso è la forza del libro e di Piera Maggio, un libro che fa immedesimare ed entrare in empatia sin dalle prime pagine e che si legge tutto d’un fiato. Il libro si conclude con la commovente postfazione di Kevin, fratello maggiore di Denise, con la promessa che mai smetterà di cercare Denise.
Ha dialogato con l’autrice la giornalista Jana Cardinale.
Rosalba Pipitone
