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martedì, Dicembre 3, 2024

Messina Denaro, al processo contro Tumbarello testimonia il sindaco di Campobello

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Si è svolta oggi 15 aprile, al Tribunale di Marsala davanti al Collegio presieduto dal Presidente Vito Marcello Saladino, udienza del processo contro Alfonso Tumbarello, il medico che curò Matteo Messina Denaro, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati per consentire all’allora boss latitante di potersi curare sotto il falso nome di Andrea Bonafede.

Durante il corso dell’udienza sono stati escussi i testi Rosa Di Carlo, Salvatore Vizzi, Gianfranco Stallone e il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione. Rosa Di Carlo per circa vent’anni è stata segretaria nello studio medico del dott. Tumbarello. Riferisce di conoscere da inizio carriera il vero Andrea Bonafede classe 63 in quanto paziente, insieme ad altri familiari, del dott. Tumbarello.

Dell’omonimo Andrea Bonafede classe 69, impiegato comunale, afferma che venivano effettuate prescrizioni mediche a carico del suddetto per la malattia oncologica (quella di Messina Denaro, n.d.A.) e le veniva raccomandato di tacere in quanto la madre anziana e sofferente.

La Di Carlo non parlò mai con il dott. Tumbarello dei rapporti tra Andrea Bonafede classe 63 e Bonafede classe 69 perché non ebbe mai alcun sospetto dei fatti che vennero alla luce in seguito all’arresto di Messina Denaro, e a tal proposito chiarisce che non vide mai nello studio di Tumbarello e altrove Messina Denaro. A detta della Di Carlo, era Bonafede classe 69 che portava la documentazione di Messina Denaro (sotto falso nome di Andrea Bonafede) della clinica Maddalena presso cui fu sottoposto a interventi chirurgici e chemioterapia.

A seguito del pensionamento di Tumbarello avvenuto nel dicembre 2022, veniva sostituito dal dott. Gianfranco Stallone che apprendeva la notizia del falso nome di Messina Denaro proprio la mattina del suo arresto rendendosi ben presto conto che Andrea Bonafede classe 63 era paziente del suo studio medico, e dato che conobbe Bonafede classe 69 solo di vista, in primis si convinse che erano la stessa persona; Stallone conosceva Bonafede classe 63 in quanto era solito frequentare l’Acquasplash dove Bonafede lavorava. Il dirigente medico cure primarie Salvatore Vizzi fa un excursus su una serie di normative come quella della consegna documentazione a terzi, e chiarisce che ciò è possibile solo se si ha conoscenza dei rapporti tra familiari, che il rapporto tra medico-paziente è un rapporto di fiducia che può venire meno in qualsiasi momento, che il medico di base prima di rilasciare prescrizioni, ha l’obbligo di visitare il paziente, e che il paziente è titolare dei propri dati e della propria privacy. Ultimo teste a essere stato escusso è stato il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione il quale riferisce di conoscere sia Andrea Bonafede classe 63 e la compagna Rosa Leone.

Per ciò che riguarda le elezioni di ottobre 2020, non ricorda ma non esclude la presenza del dott. Tumbarello che reputa stimato professionista in quanto suo medico curante e afferma di conoscerlo anche a titolo personale.

Per le elezioni, Castiglione aveva allora creato una chat dove metteva al corrente gli iscritti delle attività elettorali e per inviti al voto, chat in cui era presente Bonafede 63 il quale avanzava la richiesta di un lavoro per la segretaria, richiesta che tuttavia non trovò seguito. Alla domanda se sapesse se il dott. Tumbarello facesse parte dell’ordine massonico, la risposta di Castiglione è affermativa aggiungendo che non era un mistero in un paese di poche migliaia di abitanti e che persino egli stesso nel 1990 stava per entrare a farne parte, ma poi non se ne fece più nulla.

Castiglione vide casualmente Tumbarello dopo l’arresto di Messina Denaro per un brevissimo lasso di tempo all’uscita del proprio studio medico. I due scambiavano qualche breve battuta e Tumbarello disse rivolto a Castiglione: “Non ti fidare degli amici, io l’ho fatto e mi trovo in questa situazione”, ma Castiglione non ha saputo dire se si riferisse alla vicenda Messina Denaro, se qualcuno lo avesse tradito, o altro ancora.

Rosalba Pipitone

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