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sabato, Ottobre 5, 2024

“Le vie dei tesori” ritorna a Marsala

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Dopo aver ammirato i Borghi dei Tesori a maggio scorso, e dopo aver chiuso la prima tranche in dieci città (un grande successo di visitatori tra Enna e LeonforteTrapaniMazara e AlcamoBagheriaTermini ImereseCorleoneMessina e Caltanissetta), le Vie dei Tesori dal 5 al 20 ottobre partiranno alla scoperta di altre sei città (con Marsala, anche Ragusa e ScicliNotoCariniSciacca); Palermo e Catania occuperanno come sempre cinque weekend, tutto il mese di ottobre e fino al 3 novembre. Un festival che costruisce reti: a Marsala, come nelle altre città, con Unicredit come main sponsor – ha partecipato alla conferenza stampa Caterina Di Dio, responsabile mercato Marsala che ha sottolineato come “Unicredit è felice di essere vicina a realtà che promuovono il territorio come Le Vie dei Tesori” – Chiara  l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) che collabora alla formazione di oltre 500 giovani durante i due mesi di festival.

Una rassegna che ha saputo creare sinergie e dialogo con Istituzioni dello Stato, Regione, atenei, comuni, Diocesi, gestori privati, proprietari di palazzi nobiliari, senza sottolineare titolarità, il visitatore scopre e ama un luogo, non si chiede a chi appartiene; un festival che ha portato la cultura e la curiosità fuori dai siti istituzionali e dagli atenei, seminando conoscenza; ed è ormai diventato un format rodato, studiato nelle università. Un festival che è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione SicilianaE riaccoglie il progetto satellite Terre dei Tesori: si potrà andar per cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura. A Marsala saranno validi anche i coupon già acquistati nella prima tranche del festival, per visitare Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo.

IL PROGRAMMA DI MARSALA. La città scopre il suo cuore più antico, entra di soppiatto tra necropoli e arcosoli, ma è anche pronta a riaprire le sue cantine vinicole. Marsala è alla sua sesta partecipazione al Festival, il suo programma – quest’anno costruito sul posto da Serena Parrinello – stringe il parco archeologico di Lilibeo diretto da Anna Occhipinti, e conferma il percorso nel percorso, con cinque siti di pertinenza del Parco. A partire dagli ultimi scavi che hanno permesso di insistere sul poderoso sistema difensivo dell’antica Lilibeo, portando alla luce la quota del profondo e ampio fossato del IV secolo avanti Cristo; e i resti di una torre, pavimenti e strutture artigianali della contigua area di Vico Infermeria. Gli altri quattro siti che aderiscono al festival sono il complesso monumentale di Santa Maria della Grotta, prima necropoli punica, poi romana, poi sepoltura dei primi cristiani e testimonianza della presenza dei monaci basiliani; la chiesa di san Giovanni con l’antro della Sibilla a cui si rivolgevano le donne che volevano giustizia; lo splendido ipogeo di Crispia Salvia, il più importante monumento della necropoli Lilibeo, ricchissimo e meravigliosamente affrescato; e infine le Latomie dei Niccolini, usate come cimitero della prima comunità cristiana di Lilibeo. Torna a casa, nel rigoroso Palazzo Comunale, il “Trittico fiammingo”, dipinto cinquecentesco su tavola attribuito all’anonimo (o collettivo) Maestro dell’Adorazione di von Groote, attivo ad Anversa a metà Cinquecento. L’opera, fino a pochi giorni fa esposta nel Convento del Carmine, dopo oltre trent’anni torna nella sua originaria sede istituzionale. Gli altri siti visitabili per Le Vie dei Tesori sono il famoso campanile del Carmine (e vi sembrerà di oscillare mentre salirete i gradini della scala elicoidale); San Pietro e Paolo che nasce come chiesa del convento delle suore Oblate Benedettine che accoglievano le fanciulle facoltose; gli stucchi barocchi della chiesa di Santo Stefano, con il camminamento segreto, e la grotta di santa Venera su cui nacque la chiesa della Madonna delle Grazie in seguito ad un miracolo; ritorna anche l’ottocentesco teatro Eliodoro Sollima, nato dal sogno di don Leopoldo Fedele ma poi difeso a spada tratta dal popolo. Infine, la vista dalla terrazza di palazzo VII aprile.

Ma Le Vie dei Tesori a Marsala è soprattutto legata ai cinque sensi, e si potrà partecipare a esperienze inattese: si volerà a bordo del Piper sorvolando Favignana, ma si potrà anche andare in barca a vela con Laura Linares;  si potrà fare yoga tra i monumenti con Ashtanga Shala. E se volete fare un salto all’indietro nel tempo, sedetevi accanto a una delle ricamatrici di Percorsi di filo e osservatela lavorare: con il vostro minikit da ricamo potrete imitarla. Mozia è da sempre un mondo a sé: qui vi attenderà Maria Pamela Toti, direttrice del Museo Whitaker per raccontarvi di questi navigatori “furfanti” che si fermarono all’isola di san Pantaleo, ne cercherà le tracce nel Tofet e andrà avanti nel tempo fino alla passione dei Whitaker, delle cui scoperte parlerà l’archeologa Francesca Oliveri.

Viaggio nelle cantine. Quest’anno sono quattro le cantine che apriranno le porte per visite e degustazioni: si seguirà il viaggio del Marsala dalle vigne alle botti alle navi “vinaccere”, ai vini di ultimissima generazione, spesso passati di padre in figlio. Partecipano le Cantine Pellegrino che hanno messo a disposizione gli inesauribili archivi di famiglia; le Cantine Florio affacciate sul mare; le Cantine Bianchi nell’antico baglio Woodhouse, specializzate in liquori e distillati; alla Curatolo-Arini di parleranno di Vito e del suo sogni di produrre vini del territorio.

E c’è anche un programma kids, per i più piccini: che potranno riscoprire gli albi illustrati o giocare in maniera creativa. A cura della Libreria Il Circoletto.

Curiosità, foto, le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare: tutto sul sito www.leviedeitesori.com

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