17 C
Marsala
martedì, Marzo 11, 2025

Marsala, Villa Cavallotti: progetto per recupero e valorizzazione del giardino di Piazza Della Vittoria. La Giunta ha richiesto di avvalersi dei fondi regionali FUA per circa 1 milione e 200 mila euro

Must read

La linea di finanziamento c’è. È quella dei fondi PR FESR 21/27-FUA, “Strategie di sviluppo territoriale in Sicilia”. Marsala, nell’ambito della coalizione territoriale (ex Agenda Urbana) – tra gli altri progetti – concorre anche con il “Recupero e valorizzazione di Villa Cavallotti, tra storia ed evoluzione”, per un investimento di 1 milione e 180 mila euro. L’obiettivo è quello di favorirne l’appeal cittadino e turistico, potenziando accessibilità e fruibilità del giardino che si affaccia su Piazza Della Vittoria. Peraltro, su impulso dell’Amministrazione comunale è stato richiesto e ottenuto dalla Soprintendenza il provvedimento di tutela della Villa come bene culturale. La proposta progettuale – redatta dall’arch. Annalisa Bavetta – è stata approvata dalla Giunta presieduta dal sindaco Massimo Grillo:“Al restauro botanico, incluse le piante monumentali, seguirà la gestione digitale del verde e una campagna educativa che coinvolgerà ordini professionali, associazioni ambientaliste e scuole, cui saranno dedicati incontri formativi e laboratori progettuali. Villa Cavallotti costituisce un unicum per caratteristiche ambientali, cui presteremo la massima attenzione per il suo valore culturale e per la sua rilevanza nel rapporto con la vicina area archeologica”. Il progetto, infatti, include diversi interventi che riguarderanno – oltre alla vegetazione – anche le opere architettoniche, le sculture e gli impianti, nonché idonee misure per la sicurezza e per favorire l’ampia accessibilità al giardino comunale. Inoltre, costituisce una novità assoluta la digitalizzazione del patrimonio presente. La gestione del verde si avvarrà di un apposito software che consentirà la registrazione dei tempi e delle tipologie di lavorazione da effettuare ed effettuate. Un monitoraggio sistematico per mantenere funzionalità, pregio estetico, sicurezza e salute del verde, affiancato da azioni di arricchimento del patrimonio vegetale. Infine, le attività educative e formative, in collaborazione tra istituzioni, ordini professionali e associazioni ambientaliste. Saranno realizzati opuscoli esplicativi e audiovisivi, con incontri di aggiornamento per gli insegnanti e laboratori progettuali presso le scuole, promuovendo altresì visite guidate.

Ultimi articoli