18.9 C
Marsala
giovedì, Novembre 21, 2024

70esimo Festival di Sanremo, la musica è cambiata

Must read

2festival sanremoE’ terminato a notte inoltrata di domenica 9 febbraio ore 2.40, la 70esima edizione del Festival di Sanremo, il vincitore decretato è stato Diodato, poi Gabbani e i Pinguini Tattici Nucleari. Un momento storico perché non è mai accaduto un abbandono del palcoscenico, in questo caso di Bugo in disaccordo (chi era nel retroscena ha raccontato di tensione altissima rissosa), con il compagno artistico Morgan, che lo ha accusato d’ingratitudine. Ma il cantante con le sue performance che ha suscitato maggiore divisione nel bel paese è stato Achille Lauro. La classifica finale è risultata senza infamia e senza lode, ottavo. Lauro è stato criticato ferocemente per le sue capacità canore, sound, interpretazione e testo. Sui primi due ci vogliono competenze tecniche che non si possiedono e quindi si sorvola. Le altre due, una l’interpretazione scenica, la prima è stata con riferimento a San Francesco e spogliarsi dei suoi beni, poi David Bowie anima ribelle e trasgressiva dello star system, uomo che non ha nascosto la sua bisessualità, dichiarando di essere omo non bisex. La marchesa Busati Casati Stampa, musa di Filippo Tommaso Marinetti, del vate Gabriele D’Annunzio ed anche sua amante, infine Elisabetta I Tudor, regina vergine. Le performance, i travestimenti hanno riguardato l’amore in tutte le sue declinazioni, tranne quello classico tra marito e moglie o tra partner abituali e ufficiali, quando esiste. Quest’ultimo nella sua espressione peggiore è denunciato nel testo, nella concezione patriarcale e maschilista della società italiana, fortunatamente non tutta. Un inno di protezione dei più deboli che in nome di un presunto amore si annientano , in alcuni casi fino alla morte. Lauro ha cantato, provocando e sicuramente tenendo d’occhio il marketing, l’amore.  Vittorio Alfieri

Ultimi articoli