Il teatro è servito. Un sabato sera prenatalizio in tempo di pandemia da Coranavirus e coprifuoco, si cerca compagnia da condividere oltre che con i congiunti (unitamente ad un bicchiere di vino, rigorosamente autoctono grillo o nero d’avola, ma “de gustibus non est disputandum”, quindi per la prossima volta si sceglierà ciò che più aggrada), con la lettura, musica, film, TV tematica o generalista. Per onestà intellettuale si sapeva che su mamma RAI, precisamente RAI 3, avrebbe avuto inizio un programma dedicato al teatro, tra i settori più penalizzati dal virus. Il titolo “Ricomincio da Raitre” condotto dall’elegante, brava e sobria Andrea Delogu insieme all’affabulatore nonché coautore Stefano Massini. Gli ospiti si susseguono, inizia il ballerino e coreografo Virgilio Sieni facendosi accompagnare da danzatori anziani, i più sacrificabili al virus secondo il Toti pensiero (?).È la volta di Lopez e Solenghi, tempi orsono trio con l’indimenticabile Anna Marchesini. Alessio Boni, protagonista della meglio gioventù e amico del lilibetano Alessio Piazza. Full monty dello stivale con Luca Word, Conticini Vaporidis, Fantoni. Valentina Lodovini si cimenta in un passaggio del testo attuale di Franca Rame e Dario Fo “Tutta casa, letto e chiesa”. Luca e Paolo in Dickens. Un trio inedito, si battezza nelle tre M: Montanari, Massini e Marchioni in una breve prosa sui “luoghi comuni”. Lo strepitoso Marco Paolini. L’attrice e performer Marta Cuscuná. La palermitana Emma Dante nelle “Scarpette rosse” di Andersen. La vetta si raggiunge quando Glauco Mauri (90nni) legge Shakespeare, prima da solo in Timone di Atene, poi con Roberto Sturno (74 anni), La Tempesta. Vittorio Alfieri