Il libro dei sogni. È un saggio del poliedrico cineasta de “La dolce vita” Federico Fellini, che proprio in un altro capolavoro “Otto e mezzo”,vincitore del premio Oscar, la tematica onirica è fortemente presente. Che il sogno nell’ attività umana sia uno dei misteri che il genere umano cerchi d’indagare è risaputo. Il padre della psicoanalisi Sigmund Freud si cimentò nell’esperienza con il saggio “L’interpretazione dei sogni ” che assegnava all’attività onirica una validità psichica e alla base del suo pensiero professionale. Volendo è una locuzione utilizzata per esprimere le proprie volontà positive. Sicuramente lo era il romanzo Utopia di Tommaso Moro che unitamente all’ “Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, sono i testi preferiti dal Cav. Silvio Berlusconi. Ritornando al modo di dire, spesso lo sono i programmi elettorali dei partiti. A Lilybaeum lo scorso ottobre, in periodo pandemico, abbiamo avuto modo di conoscere quelli di Massimo Grillo, di Alberto Di Girolamo, di Giacomo Dugo, di Sebastiano Grasso. I maggiori competitors ribaditi dal voto degli elettori, furono i primi due. Il primo, Massimo Grillo, annichiló il secondo, quasi estinguendo la sinistra marsalese. Infatti a Sala delle Lapidi sono presenti solo tre consiglieri comunali appartenenti alla “left” di Capo Boeo. Da pochi giorni è stato approvato il bilancio di previsione propedeutico adesso al Dup che altro non è che il libro dei sogni dell’amministrazione Grillo. Spesso il suddetto modo di dire è utilizzato da alcuni consiglieri, ripetuto anche nelle sedute fiume della scorsa settimana. Siccome, indipendentemente da ogni pensiero politico, il fine comune dovrebbe essere il bene della collettività, non si dubita che il libro dei sogni di Massimo Grillo sia espressione di questo principio e noi tifiamo Marsala. Certamente il viatico è stato tortuoso, ma tutti noi, senza retorica, ambiamo al bene della nostra città. Speriamo che ciò accada. Vittorio Alfieri