I movimenti politici “Noi Marsalesi” e “Centrali per la Sicilia” esprimono il proprio apprezzamento per l’azione amministrativa svolta dalla Dott.ssa Antonella Coppola, nella qualità di assessore alla pubblica istruzione e attività culturali, che ha sentito il dovere di dimettersi a seguito del dibattito politico in occasione del Consiglio Comunale del 3 febbraio ultimo scorso. L’On. Avv. Stefano Pellegrino ed i movimenti apprezzano il lavoro svolto ed avviato in maniera encomiabile dalla menzionata preside Coppola per la comunità marsalese. Purtroppo, non è stato possibile portarlo a conclusione perché il senso di responsabilità dell’Assessore ha prevalso sulle logiche che, generalmente, caratterizzano e condizionano comportamenti ed eventi nella politica. Risulta evidente dal dibattito consiliare che lo scollamento politico con il gruppo consiliare “Noi Marsalesi-Centrali per la Sicilia”, cui l’assessore ha fatto riferimento nel comunicato del 10 febbraio 2022, discende dalla mancata convergenza su alcuni punti strategici per l’amministrazione della città, che, talvolta, hanno visto contrapposizioni istituzionali non sempre comprensibili in un ambiente di maggioranza amministrativa (per esempio, il tema controverso di Marsala Schola). Continuando il dialogo con il gruppo consiliare per l’attività politica da perseguire per lo sviluppo economico e sociale della nostra città, i movimenti “Noi Marsalesi” e “Centrali per la Sicilia” auspicano che emerga la volontà comune con le forze di governo della città, in considerazione delle rispettive posizioni politiche, di realizzare gli impegni programmatici assunti con la cittadinanza. Al riguardo, non pare superfluo ricordare che la fase elettorale è ampiamente superata, mentre sarà necessario governare i processi realizzativi che non possono essere attuati senza il pieno coinvolgimento delle forze politiche regionali. I movimenti politici “Noi Marsalesi” e “Centrali per la Sicilia”, che hanno sostenuto sin dall’inizio la candidatura del Sindaco Massimo Grillo, non sono mai venuti meno ai propri impegni elettorali nei confronti della città, ma rivendicano, così come hanno sempre fatto, la libertà di potere esprimere su questioni importanti, motivandolo, il proprio dissenso rispetto ad una scelta non condivisa. Infine, preme precisare che il “patto di consultazione”, proposto alle forze moderate dal movimento “Liberi”, è già stato per i movimenti il metodo di lavoro sin dalla candidatura del Sindaco Grillo. Invece, occorre che vengano indicate soluzioni rispetto alla crisi evidente manifestatasi dopo il rimpasto e le dichiarazioni del movimento “Via”.