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sabato, Novembre 23, 2024

A Marsala l’inaugurazione del polo sociale integrato di Trapani, favorirà l’integrazione dei lavoratori stranieri

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Si è svolto oggi al Complesso Monumentale San Pietro, l’incontro di presentazione del “Polo sociale Integrato di Trapani”, alla presenza dell’assessore regionale alla famiglia, alle politiche sociali e al lavoro Antonio Scavone che, preliminarmente è stato ricevuto dal sindaco Massimo Grillo, al Palazzo Comunale. All’iniziativa ha preso parte lo stesso primo cittadino, assieme all’assessore comunale agli Affari sociali e famiglia, Valentina Piraino, al presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, al segretario regionale Conf.SAL Sicilia Cipriano Sciacca, al presidente regionale di MCL Sicilia Giorgio D’Antoni, al direttore del Consorzio Umana Solidarietà s.c.s. Paolo Ragusa, al dottor Antonio Sparaco dell’ASP di Trapani e alla coordinatrice del Polo, Marilena Titone. “Siamo veramente contenti di poter avviare  questo percorso alla presenza dell’assessore Scavone – ha fatto presente il sindaco Grillo.  Abbiamo da subito accolto l’idea di Polo Sociale Integrato che segna finalmente un progresso delle politiche per l’integrazione e segna il passaggio dall’assistenza e l’emergenza sanitaria alla vera integrazione sociale ed economica dei migranti. Grazie a questo progetto passeremo a una matura idea di inclusione nel tessuto sociale ed economico del territorio. Del resto Marsala non è nuova a questo genere di esperienze: ricordo il progetto BUSI, in collaborazione con l’Asp, che vede la nostra città tra le prime ad attivare servizi concreti a favore dei migranti in un’ottica di cittadinanza attiva. Non si può parlare di accoglienza senza inclusione e sviluppo”. Le attività saranno gestite dal Consorzio Umana Solidarietà s.c.s. e prevedono interventi integrati di assistenza, trattamento e tutela della salute dei lavoratori di paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo. Coordinate da una equipe multidisciplinare formata da personale medico e legale, psicologi e mediatori culturali, le azioni provvedono al supporto sanitario e legale e all’informativa sui servizi sanitari territoriali agli stranieri presenti nel territorio di Marsala. L’ Assessore Scavone ha rivolto un plauso all’Amministrazione Comunale che si è messa a disposizione per ospitare e supportare il Polo Sociale Integrato, un progetto lungimirante che accende i riflettori sulla Regione Siciliana come esempio concreto di politiche di inclusione, integrazione e sviluppo. “Con il  Polo nasce a Marsala un progetto che fa fare il salto di qualità all’idea di accoglienza, trasformandola in vera inclusione, attraversa un’idea chiara di sviluppo del territorio”, ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano. Cipriano Sciacca, Segretario Regionale Conf.SAL, si è detto “soddisfatto per aver portato questo progetto a Marsala, uno dei Comuni più sensibili e attenti ai temi dell’accoglienza e dell’inclusione”. “Credo che il Polo – ha evidenziato – per come è stato pensato e agirà, possa dare un serio apporto, attraverso le politiche di inclusione sociale dei migranti, all’economia del territorio”. Dello stesso tenore il commento di Giorgio D’Antoni Presidente MCL Sicilia: “Il progetto del Polo Sociale integrato ha forti affinità ideali con quelli della testimonianza evangelica organizzata professati dal nostro Movimento. Crediamo che il Polo vada concretamente nel solco indicatoci da Papa Francesco che ci ha esortati ad “educare, condividere e testimoniare”. Paolo Ragusa Direttore del Consorzio Umana Solidarietà, ha concluso: “La presenza dell’Assessore regionale Scavone a Marsala ha voluto sottolineare il rilievo del progetto e dare un’accelerazione alle politiche per l’integrazione in provincia di Trapani. Per quanto ci riguarda, siamo impegnati a costruire un sistema di governance per le politiche pubbliche di accoglienza e inclusione dei migranti, come occasione di sviluppo per l’intera comunità”. Di vivere quotidiano e integrazione e legalità ha parlato l’Assessore agli Affari Sociali, Valentina Piraino. “Il polo sociale integrato – dice l’assessore Piraino – va verso il superamento del concetto di mera accoglienza. L’immigrazione non è più un’emergenza ma fa parte del nostro vivere quotidiano. Per questo è necessaria una vera e propria integrazione del fenomeno e dei soggetti. Il Polo può e deve diventare l’organo propulsore del concetto di integrazione e legalità”. Tutte le attività rientrano nel programma Su.Pr.Eme. Italia, (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) progetto inserito nell’ambito del piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, approvato in seno allo specifico “tavolo caporalato”, promosso dalla direzione generale Immigrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’intervento è finanziato dalla Regione Siciliana grazie ai fondi AmifEmergency Funds della Commissione europea – Dg Migration and Home affairs.

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