Giorni di ordinaria –purtroppo- crudeltà e cattiveria gratuita che ha visto in nemmeno un mese il territorio petrosileno, soprattutto tra Biscione e Torrazza, scenario di una quindicina di abbandoni, incidenti senza che nessuno prestasse soccorso, maltrattamenti a un cucciolo preso a calci e lanciato in mare. Ieri sera in piazza Biscione l’ennesimo incidente con il conducente dell’auto che fugge davanti gli occhi increduli dei passanti tra cui la dott.ssa Giulia Marino che ha soccorso e messo in sicurezza il cane che, dolorante per una riscontrata frattura al femore, si era rifugiato tra due massi rimanendo incastrato.
La situazione è diventata intollerante e il problema non è solo di natura giuridica, perché può accadere involontariamente di investire un animale, il problema è di natura culturale perché manca il senso civico, manca il rispetto per gli animali e per ogni essere presente sulla faccia della Terra che ha diritto a vivere la propria vita se non proprio nelle condizioni ottimali, almeno dignitosamente senza crudeltà.
Il rispetto e la dignità per qualsiasi forma di vita non possono insegnarli nessuna multa, nessuna amministrazione, nessuna scuola, nessun volontario, perché sono conquiste che uniscono teoria e prassi. Non mancano le conferenze sulla tematiche, le campagne di sensibilizzazione, l’impegno della scuola, le attività sul campo di associazioni e volontari, ma in pratica i dati sono allarmanti e sconfortanti: il rapporto Zoomafia 2021, redatto per Lav (Lega anti vivisezione) dal criminologo Ciro Troiano, non lascia scampo alle interpretazioni; nel 2021 in Italia sono diminuite le denunce per crimini contro gli animali, ma sono aumentati gli episodi di maltrattamento nei loro confronti tra cui corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, combattimenti tra animali, truffe nell’ippica, business dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio, macellazioni clandestine, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici via internet e zoocriminalità minorile.
Eppure, prendersi cura di un animale e condividerne ogni giorno che passa, potrebbe essere un’esperienza unica, di arricchimento per la famiglia, specie per i bambini che crescono condividendo l’affetto e il rispetto per gli animali, per gli anziani per la compagnia, per i disabili con progetti Pet Therapy che permettono, tra le tante altre cose, di sfruttare un tipo di comunicazione non verbale quindi più immediato.
L’augurio è quello di un’apertura mentale per essere ricettivi a nuove idee ed esperienze nello spirito di una piena condivisione di intenti e valori per una consapevole crescita culturale.
L’appello è quello di dar una mano al gruppo di volontari petrosileno, piccolo, troppo piccolo per una cittadina di circa 8.000 abitanti. Infaticabili a ogni ora, soccorrono animali, li prendono in stallo, li sfamano, li curano, trovano sistemazioni domestiche, e non si tirano indietro a metter in tasca le mani.
Chi può, lo faccia, qualche ora alla settimana non è impegno che toglie spazio agli altri ed è fonte di crescita e arricchimento personale.
La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali (Mahatma Gandhi)
Rosalba Pipitone