È un proverbio nostrano utilizzabile in determinate circostanze. Il sapore si è assaggiato alla manifestazione per la pace-proibita- in Ucraina organizzata al teatro Ghione di Roma il cui frontman è stato M.Santoro, il gruppo era molto fornito, se ne ricordano alcuni: il compagno di sempre Vauro, una mamma della sinistra radicale L.Castellina che merita un plauso per il suo impegno a 3 mesi dai 93 anni,C.Mineo e F.Mannoia. I citati sono certamente avversari da sempre degli Usa, lo è anche Putin, il motto è consequenziale. Il conduttore di Sciusciá nel suo intervento spiega i motivi del conflitto,che parte nel 2014 e l’elusione degli accordi di Minsk. Una ricerca storica relativa solo dalla disgregazione dell’URSS riporterebbe che nel 1991 ci fu l’indipendenza di Kiev e tre anni dopo il protocollo di Budapest. Dal 2014 nel Donbass si combatteva una guerra civile dopo la rivoluzione dell’Euromaidan e la Russia appoggia i separatisti e ha disatteso gli accordi,come ha fatto anche l’Ucraina, nella parte che prevedeva il disarmo e la rimozione di gruppi illegali e i mercenari. L’adagio è decisamente pertinente per la classe politica italiana, il diamante l’ha realizzato Renzi quando per fare restare in panchina la Lega diede vita al governo giallorosso e successivamente al governo Draghi, tutto ciò a danno dei cittadini,legittimo costituzionalmente ma immorale politicamente, ma in filosofia l’etica politica è altro. Nella vita si realizza quotidianamente allorquando per screditare l’avversario ci si allea con soggetti controversi, esempio: un’opera del professionista Gesù viene accolta dai rappresentanti dei cittadini, il professionista Caifa lo ritiene ingiusto e si allea con l’Iscariota. È dolente affermarlo e il politically correct non appartiene allo scrivente:ai radical chic, non tutti hanno i figli iscritti al liceo classico o scientifico e poterli strutturare in quel “humus”, necessita creare un integrazione vera, non di facciata, altrimenti la storia si ripeterà-G.B. Vico docet.
Vittorio Alfieri