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sabato, Novembre 23, 2024

Libro finalista del Premio Internazionale F. Dostoevskij 2021 viene presentato a Palermo Il romanzo scava nel profondo i temi della violenza sulle donne e della paura

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Già premiato al concorso letterario Internazionale F. Dostoevskij 2021 per la sezione romanzo inedito, “Di notte, solo di notte” della scrittrice siciliana Giusi Russo si appresta ad essere presentato nel corso di un lungo tour che prenderà il via dalla città natale dell’autrice, ovvero da Palermo. In particolare, il primo appuntamento- organizzato in sinergia con il Rotary Club Palermo Mondello, avrà luogo il prossimo 14 ottobre 2022, alle ore 18, presso l’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi, via Torremuzza 18B, in zona Kalsa.

A seguito degli interventi di Loredana Camalleri Zolfo, di Tommaso Puccio e di Ignazio Cammalleri, tutti del Rotary, a dialogare con Giusi Russo sarà la giornalista Giovanna Cirino, direttrice di MadeinSicily.

La presentazione del libro sarà accompagnata anche da piccoli stacchi musicali, e in particolare dal violino di Pippo Di Chiara e dalla voce di Ketty Lopes. Interverrà anche la psicologa e psicoterapeuta Rosalba Contentezza.

Ci confronteremo, cercando di dar vita ad un bel dibattito- anticipa la psicologa- sui temi della paura della solitudine e dell’accettazione intima di sé che sono profondamente legati alla capacità di amare e di farsi amare”.

“Di notte, solo di notte” è il secondo romanzo della scrittrice Giusi Russo- che è anche insegnante di italiano e latino presso il liceo scientifico Benedetto Croce di Palermo- il secondo dopo “Chilometro 9”, vincitore del “Premio letterario Internazionale Mario Luzi” e finalista al Premio nazionale “Un libro per il cinema” nel 2017.

Con un registro linguistico poetico e denso, e tuttavia facile da scorrere, nel suo secondo libro l’autrice tratta in maniera profonda i temi drammaticamente attuali dell’“amore malato” e della violenza, psicologica e fisica, sulle donne, ma anche dell’amore di sé e per l’altro, per altro da sé.

“Di notte, solo di notte”- edito da Rossini- racconta infatti la storia di Angela e del suo amore totalizzante  verso un uomo assolutista e molto più grande di lei. Un amore che è malato anche dall’altra parte, dalla parte del carnefice Ivano, dell’uomo arrogante e violento, dalla morbosa gelosia.

“Entrambi- racconta Giusi Russo- sono incastrati in una relazione a specchio, in cui il vuoto interiore dell’una è anche quello dell’altro, sono due fragilità che si saldano in un incastro perverso e patologico”.

“La scommessa di questo libro è dunque quella di spingere ogni donna a comprendere quanto conti l’amore per se stessa, quanto insostituibile sia il valore che lei stessa deve attribuirsi a dispetto di qualsiasi altra mediazione esterna”.

“Il romanzo- conclude la scrittrice- è però rivolto anche agli uomini che, negli amori malati, sono, al pari delle donne, vittime di sé stessi e che, in un percorso consapevole di accettazione profonda di sé e della propria vulnerabilità, troverebbero il primo ed imprescindibile passo per relazioni sane ed equilibrate”.

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