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giovedì, Novembre 21, 2024

8 Marzo: più Franca Viola e meno mimose

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Otto marzo, perché non sia magniloquenza. Intanto necessita rammentare che si tratta ed è riconosciuta ufficialmente come Giornata internazionale della donna, una definizione che vuole sottolinearne gli aspetti sociali a scapito di quelli meramente mondani. Tale giornata è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo. La prima Giornata Nazionale della donna venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti per iniziativa del Partito Socialista Americano, che scelse questa data in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che, l’anno prima, avevano rivendicato con forza migliori condizioni di lavoro. Una data molto più significativa fu l’8 marzo del 1917 (il 23 febbraio nel calendario giuliano). Migliaia di donne manifestano per le strade di Pietrogrado, chiedendo che si metta fine alla guerra. In quell’occasione i cosacchi, chiamati apposta per reprimere la manifestazione, non fanno il loro dovere, almeno non quanto avrebbero dovuto, secondo il volere dello Zar. Così nei giorni successivi si susseguono le proteste che porteranno all’abdicazione di Nicola II e alla fine dell’impero zarista. Sicuramente nel cosìdetto ‘occidente’ la condizione femminile è migliorata ma a macchia di leopardo in relazione delle diverse culture e il 68 femminile fu prodromico alla ‘rivoluzione’ di genere che realizzò una legislazione a tutela con la legge sul divorzio -1970- al nuovo diritto di famiglia -1975-, dalla istituzione dei consultori familiari -1975-, alla legge di regolamentazione dell’aborto del 1978, confermata con referendum nel 1981, alla legge del 1977 sulla parità nel lavoro. In tal senso piace rammentare la vicenda di Franca Viola di Alcamo che rifiutò il matrimonio riparatore, solo a sedici anni di distanza dal rapimento della stessa nel 1996 lo stupro da reato “contro la morale” sarà riconosciuto in Italia come un delitto “contro la persona”. Ad oggi milioni di donne in India, Afghanistan, Iran, Siria, Pakistan Somalia, Arabia Saudita, Repubblica Democratica del Congo, Yemen e Nigeria non hanno nessuna protezione, come allora per Franca Viola. Meno mimose e più fatti, diversamente è ‘magniloquenza’.

Vittorio Alfieri 

 

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