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domenica, Novembre 24, 2024

Dacia Maraini, la presentazione di Caro Pier Paolo a Misiliscemi

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Si è svolta martedì 30 maggio a Misiliscemi presso il Baglio Sinacore, la presentazione di “Caro Pier Paolo” di Dacia Maraini. L’evento si inserisce nell’ambito della Rassegna “Bagli Narranti – Misiliscemi che legge” organizzata dall’Associazione Misiliscemi in collaborazione con l’amministrazione comunale. Hanno dialogato con l’autrice Maurizio Macaluso –il giornalista dell’inchiesta giornalistica sulla strage di Alcamo Marina da cui è scaturita la riapertura delle indagini- e la professoressa Antonella Scaduto.

Il libro è stato scritto nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e ne celebra la vita con un carteggio immaginario fatto di ricordi, emozioni, quella che è stata una profonda amicizia, restituendoci la sua complessità, le sue contraddizioni, i suoi conflitti. Dalle lettere si evince il rapporto simbolico con i morti fondato sulla memoria, sui ricordi che si hanno dei morti e degli episodi a essi collegati. Ed è proprio da un sogno in particolare, molto intenso, che nasce l’idea del libro, sogno che deriva probabilmente dalle tradizioni del Giappone, dove la Maraini ha trascorso l’infanzia, che non reputano la morte come qualcosa di definito e macabro ma il passaggio da una vita all’altra. Sono le voci dei tecnici e degli operatori a riportarla alla realtà. La Maraini parla del rapporto di Pasolini con le donne, le quali vedeva come madri, conflitto dovuto al rapporto con il padre che, tornato in Italia dal combattimento della guerra in Africa, divenne un alcolizzato e un uomo violento soprattutto con la moglie, segnando per sempre la sua vita e il rapporto con la madre. Da ciò si comprendono anche i suoi rapporti con le organizzazioni femminili che cercavano di ottenere i diritti civili e di cui fu parte attiva. Tuttavia, la questione femminile fu anche causa di isolamento, di fragilità sociale e di conflitto, perché non accettava alcuna forma di protesta organizzata convinto che qualsiasi movimento di pubblica protesta potesse divenire una forma di potere. La Maraini racconta anche del rapporto di Pasolini con i ragazzi basato sulla seduzione e sulla tenerezza, del suo animo delicato, infatti non fu mai un aggressore e un violentatore, delle tantissime denunce pretestuose ricevute, delle persecuzioni e degli ingiusti attacchi vivendo perennemente uno stato di denigrazione che molto spesso lo aveva portato alla disperazione, visto da tutti un provocatore e una persona pericolosa. Secondo l’autrice, Pasolini fu ucciso probabilmente su impulso dei Servizi segreti deviati che lo temevano, che la sua morte rimane uno dei tanti segreti italiani e di non credere alla versione di Pelosi che inizialmente si era addossato la colpa.

All’evento era presente l’artista Piergiorgio Leonforte che ha realizzato dal vivo un’opera dedicata alla scrittrice e a Pasolini. La Rassegna Bagli Narranti è ospitata dal nuovo comune di Misiliscemi, il più giovane della regione Sicilia istituito nel 2021 con l’amministrazione comunale eletta il 13 novembre 2022. Un’amministrazione comunale giovane ma che comunque vuol dare un’identità culturale e chiari segnali in tal senso.

Ne abbiamo parlato con l’Assessore alla Cultura Barbara Mineo: “Nonostante Misiliscemi sia nato da poco, punta sullo sviluppo culturale e la promozione turistica e del territorio. Bagli Narranti – Misiliscemi che legge è una rassegna letteraria che conta più di dieci incontri, due dei quali destinati ai ragazzi, affronta ogni volta tematiche diverse per scelta e che prova a raggiungere tutti i lettori o di coinvolgere, attraverso il contatto diretto con gli autori e il sollecito delle emozioni, il maggior numero di persone. Si chiama Bagli Narranti perché gli incontri si svolgono in maniera itinerante nei bagli presenti sul territorio misilese. Un modo per fare promozione turistica e per valorizzare i nostri luoghi. L’incontro con Dacia Maraini nasce dalla collaborazione con la Demea eventi culturali ma la libreria partner della rassegna è la Ubik di Erice. I giornalisti che si alternano nella conduzione degli incontri sono Jana Cardinale e Maurizio Macaluso. La presenza dell’artista di oggi, Piergiorgio Leonforte, ha voluto caratterizzare l’incontro con la realizzazione di un’opera dedicata alla scrittrice e a Pasolini che potesse rimanere come traccia del nostro percorso. Ci si potrebbe domandare come mai in un comune appena nato, dove tante sono le cose da fare, dove i problemi da risolvere sono molteplici, ci si occupi di cultura. Potrei rispondere con le parole tratte dal libro di Dacia Maraini La scuola ci salverà: a me pare che la sola risposta sia puntare sulle ricchezze locali, investire in cultura perché è la sola che ci rende consapevoli e responsabili, pronti ad affrontare intelligentemente qualsiasi crisi”

Rosalba Pipitone

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