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domenica, Novembre 24, 2024

Addio a Toto Cutugno, un italiano vero

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Ci ha lasciati Toto Cutugno e per narrare della sua carriera si è pensato ad un brano del suo collega, cantautore come lui Francesco Guccini: il brano è Cyrano. Il protagonista rappresenta Toto Cutugno, del quale è innegabile che la musica sia considerata nazionalpopolare, disimpegnata, diversamente dal modenese. Anche se canzoni come “L’italiano” raccontano finanche altro, ossia il connazionale medio dell’epoca, ‘l’italiano vero’. Scritta per Celentano, fu rifiutata con questa motivazione: “Non lo canterò mai, perché non ho bisogno di dire che sono un italiano vero, la gente lo sa…” . Dopo “Nel blu dipinto di blu” “O sole mio”, la canzone più conosciuta nel mondo. Alcuni versi di Cirano: “Venite pure avanti, voi con il naso corto- i colleghi amati dalla critica-./Signori imbellettati, io più non vi sopporto,/Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio,/Perché con questa spada vi uccido quando voglio-con la vendita dei suoi dischi,oltre 100 milioni-./Venite pure avanti poeti sgangherati/Inutili cantanti di giorni sciagurati/Buffoni che campate di versi senza forza/Avrete soldi e gloria, ma non avete scorza/Godetevi il successo, godete finché dura/Che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura/E andate chissà dove per non pagar le tasse/Col ghigno e l’ignoranza dei primi della classe./[…]Dev’esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto/Dove non soffriremo e tutto sarà giusto/Non ridere, ti prego, di queste mie parole Io sono solo un’ombra e tu, Rossana-il PUBBLICO-, il sole/Ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora/Ed io non mi nascondo sotto la tua dimora/Perché oramai lo sento, non ho sofferto invano/Se mi ami come sono/

Per sempre tuo

Per sempre tuo

Per sempre tuo

Toto

Vittorio Alfieri

 

 

 

 

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