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sabato, Novembre 23, 2024

Marsala, piscina comunale: un investimento di 700 mila euro per riaprire la struttura vandalizzata

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Manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza, con adeguamento delle strutture e degli impianti tecnologici esistenti. Sono questi gli interventi principali cui dovrà essere sottoposta la piscina comunale di Marsala, al fine di riaprirla al pubblico e renderla pienamente fruibile. Complessivamente, si rende necessario un investimento di 700 mila euro, come da progetto che la Giunta Grillo ha già approvato. Il provvedimento intende attingere al “Fondo Sport e Periferie 2023” (Presidenza del Consiglio dei Ministri), come da richiesta formulata dal Settore Lavori Pubblici su direttiva dell’Amministrazione Comunale. “Restituire la piscina comunale è sempre stata una nostra priorità, affermano il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Ignazio Bilardello. Il contenzioso con la precedente gestione risalente al 2016 (un debito accumulato per oltre 300 mila euro; ndr) e l’iter per rientrare in possesso della struttura hanno purtroppo rallentato gli atti per definire la situazione e redigere il relativo progetto. Il nostro rammarico è anche per gli atti vandalici cui la piscina è stata oggetto negli ultimi due anni. Ma ora, riteniamo di avere tutti i requisiti per accedere al finanziamento statale e potere, così, avviare i lavori di riqualificazione dell’impianto, assicurando altresì l’accesso in vasca alle persone con disabilità o che necessitano di terapie riabilitative”. Come si legge nella relazione tecnica, il progetto redatto dall’ing. Vincenzo Di Marco prevede opere di manutenzione straordinaria necessarie a ripristinare le originarie condizioni di sicurezza dal punto di vista strutturale, nonchè adeguare gli impianti tecnologici esistenti e ridare piena funzionalità a spogliatoi, servizi igienici, docce, infermeria ecc. Inoltre, l’intervento è volto ad adeguare la piscina comunale alle norme antincendio, a quelle igienico sanitarie e a quelle di settore. In particolare, sia il CONI che la Federazione Italiana Nuoto (FIN), obbligano che la piscina si omologabile per quattro diverse discipline: nuoto, salvamento, pallanuoto e nuoto sincronizzato. La piscina, inoltre, potrà essere utilizzata per attività subacquee (apnea) e formative per le immersioni in mare (con utilizzo di autorespiratori). La vasca – di dimensioni mt. 21 x 50 – si presta alle suddette attività: è profonda mt. 2,25 per oltre 32 metri e per la restante lunghezza la profondità è di mt. 1,35. Infine, oltre ad un moderno e sostenibile intervento di efficientamento energetico, il progetto prevede di realizzare nell’area destinata agli spettatori un apposito spazio destinato ad ospitare alcune carrozzine per persone disabili.

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