«Educare i giovani alla libertà e al riscatto dalla criminalità è ciò a cui ha dedicato la vita il beato don Pino Puglisi, comunicando loro i valori di una esistenza dignitosa, da sottrarre alla schiavitù della mafia. Egli ha pagato con la vita il suo impegno affinché nessuno si sentisse solo di fronte alla sfida del degrado e della violenza». Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ricorda la figura del parroco di Brancaccio, nel giorno del trentesimo anniversario del suo martirio per mano mafiosa.
«Invito tutti i siciliani, in particolare i giovani, che sono la nostra speranza per il futuro, a non aver paura di seguire il suo esempio – aggiunge il presidente –. Tutti noi, le istituzioni per prime, abbiamo il dovere di continuare nella direzione che coraggiosamente ci ha indicato, in difesa di una società più giusta e fraterna».
Oggi pomeriggio alle 18 il governatore parteciperà alla celebrazione eucaristica in memoria del beato Puglisi, nella Cattedrale di Palermo.