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lunedì, Novembre 25, 2024

Voto di scambio a Petrosino, l’esame dell’imputato Michele Buffa

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Procede il processo che vede imputati Marco Buffa e Michele Buffa per il reato scambio elettorale politico-mafioso a Petrosino. I fatti risalgono all’alba dell’8 marzo 2023 quando veniva arrestato il consigliere comunale di maggioranza Michele Buffa, veniva indagato l’allora Presidente del Consiglio comunale Leonardo Caradonna per il quale c’era stata anche una perquisizione nella propria abitazione e la notifica dell’avviso di garanzia, e Marco Buffa, ritenuto capo decina della famiglia mafiosa locale di Cosa Nostra, veniva raggiunto dalla notifica di un provvedimento di custodia cautelare in carcere.

A sostenere l’accusa il P.M. Francesca Dessì della Dda di Palermo. Oggi 27 novembre, nell’aula Borsellino del Tribunale di Marsala, davanti alla Presidente del Collegio Alessandra Camassa, si è svolta udienza dove erano previsti il controesame del teste Comandante Vito Cito, e l’esame dell’imputato Michele Buffa. Alle domande dell’avvocato Luisa Calamia –che assiste Marco Buffa- il Comandante Cito riferisce che oggetto dell’interesse investigativo che ha fatto scaturire il procedimento, è stata la frase ascoltata nelle intercettazioni due mesi prima delle amministrative “Sono qua con il sindaco nuovo”, pronunciata da Marco Buffa in data 23 aprile 2022 e riferendosi all’attuale primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi. Tuttavia, afferma il Comandante, Anastasi non è stato sentito a sommarie informazioni e che l’interesse investigativo prende corpo nella prima decade del giugno 2022 quando vengono intercettati gli incontri tra Marco Buffa e Michele Buffa, per le conversazioni telefoniche tra Marco Buffa e Leonardo Caradonna, e successivamente per il contenuto dell’ambientale del 16 gennaio 2023 e per dei colloqui tra Marco Buffa e la moglie.

In relazione alla conversazione del 15 maggio 2022 tra Marco Buffa e Antonino Maltese, non è stato fatto alcun riscontro su un incontro con la cittadinanza tra l’attuale sindaco Anastasi e la squadra politica che lo sosteneva, così come non sono stati acquisiti elementi di riscontro su un incontro privato tra Marco Buffa e i politici coinvolti nella vicenda. Velia Zichittella non è mai sentita a sommarie informazioni, non è stato mai accertato se la stessa versasse realmente in stato di indigenza e se avesse mai ricevuto aiuti economici da Marco Buffa.

Relativamente all’intercettazione tra Marco Buffa e Velia Zichittella (intesa Maria) del 29 maggio 2022 quando Marco Buffa dice “Sono qua con un politico”, il Comandante Cito afferma di esser sicuro che la conversazione è avvenuta in luogo pubblico, ma che non è stato accertato chi fosse il politico, e non è stato effettuato accertamento per verificare se lo stesso giorno Anastasi e la sua squadra avessero tenuto un comizio o un incontro pubblico con la cittadinanza. Non sono state captate conversazioni tra Marco Buffa e Michele Buffa volte a concordare qualsiasi tipo di accordo; nessuna verifica è stata effettuata esclusivamente sulla sezione delle case popolari di San Giuseppe per capire quante preferenze avesse raccolto la lista dell’allora candidato a sindaco Giacomo Anastasi; non risulta alcun tipo di accertamento alla Cantina Europa specie per capire se qualcuno dei personaggi che ruotava a Marco Buffa fosse stato assunto per mezzo di graduatorie di cui parlava lo stesso, dal 15 al 20 luglio 2022 non ci sono state conversazioni telefoniche tra Marco e Michele Buffa in merito a una presunta richiesta di assunzione rivolta a Michele Buffa, questo perché quando Leonardo Casano chiede a Marco Buffa se avesse parlato “con quello della cantina” (Michele Buffa n.d.A.), la risposta di Marco Buffa era stata affermativa, e anche in questo caso, non è stato verificato se Marco Buffa avesse detto una bugia, ma il Comandante Cito chiarisce che in merito al contenuto di questa conversazione, tra i due non c’è stato nemmeno un incontro.

Non è stato effettuato alcun accertamento per verificare se realmente Marco Buffa e Michele Buffa si siano recati insieme alle case popolari di San Giuseppe; non sono stati effettuati accertamenti sui locali di ristorazione e riscontri sulla frase di Marco Buffa “avevamo il ristorante pagato da questo signore”, “per capire se Marco Buffa sia solo un millantatore o se c’è un riscontro a quello che dice”, chiede l’avvocato Calamia.

Sulla contraddizione di Marco Buffa che prima afferma che i fac-simile gli sono stati consegnati da Michele Buffa, salvo poi affermare che gli sono stati consegnati da Andrea Vanella, anche qui nessuna verifica e nessun riscontro. Si è proceduto poi all’esame dell’imputato Michele Buffa. Alle domande dell’avvocato Nicolò Clemenza che lo assiste, afferma che prima delle amministrative e della campagna elettorale, non conosceva Giacomo Anastasi, che la proposta della sua candidatura è venuta dai consiglieri di opposizione uscenti, e rimanendo colpito dalla dialettica, dalla preparazione e dai progetti messi in campo, ha deciso di sostenere la sua candidatura.

La prima riunione è avvenuta il 24 aprile nel comitato di via Pietro Nenni, in quell’occasione venne scelto il nome e il logo della lista Alternativa per Petrosino. Sempre in quell’occasione, Michele Buffa intravide Marco Buffa passeggiare all’esterno del locale con la bicicletta.

Successivamente, il 15 maggio 2022, ci fu una manifestazione pubblica in piazza dove erano presenti tutti e tre i candidati a sindaco per la presentazione lista. In quella circostanza, Michele Buffa non ha visto Marco Buffa, anche per la numerosa presenza dei cittadini. Il 30 maggio 2022, vengono presentati al pubblico altri due assessori nominati della lista Alternativa per Petrosino e vengono esposti i punti del programma elettorale ma non si parla di lavori socialmente utili, contrariamente a quanto affermava Marco Buffa. L’ultimo incontro pubblico con la cittadinanza è avvenuto il 10 giugno 2022 per la chiusura campagna elettorale.

Per ciò che riguarda la propria campagna elettorale, Michele Buffa spiega il successo ottednuto per il fatto di avere una grande parentela allargata e grazie al sostegno di Angelo Valenti –figlio dell’ex sindaco Valenti- e del cognato Nino Tumbarello che ha lo studio in via Baglio Woodhouse a pochi metri dal bar Woodhouse dove è avvenuto l’incontro con Marco Buffa. Michele Buffa spiega che lo studio del ragioniere Tumbarello era luogo abituale di incontro tra Michele Buffa, Tumbarello e Valenti, per fare il punto della situazione sulla campagna elettorale. Era la mattina dell’otto giugno 2022 alle 8:30 quando Michele Buffa posteggiava la Jeep Cherokee a fianco dell’entrata dello studio di Tumbarello per consegnarli i fac-simile. Non era previsto e programmato alcun incontro con Marco Buffa, anche perché, a detta di Michele Buffa, avrebbe segnalato e chiesto più volte ai Carabinieri l’allontanamento di Marco Buffa, ricevendo garanzia che non sarebbe stato più disturbato. Appena sceso dalla macchina, si è sentito chiamare da Marco Buffa il quale chiedeva spiegazioni sull’allontanamento di Michele Buffa e avanzava la richiesta di un prestito di 100 euro che Michele rifiutava anche per un precedente: nel 2019 Marco Buffa aveva chiesto un prestito a Michele Buffa di 500 euro, prestito che Michele il giorno successivo concedeva con 250 euro a fronte dei 500 euro richiesti, ma quando Michele chiedeva la restituzione della somma, Marco Buffa gli intimava di non farsi vedere nella propria abitazione e di non chiedergli mai più soldi.

Riguardo la data dell’11 giugno 2022, Michele Buffa conferma l’incontro con Andrea Fabrizio Alagna, chiarendo di averlo contattato in quanto vecchi compagni di scuola per chiedere sostegno alla propria candidatura a consigliere comunale. L’incontro è avvenuto nella casa paterna di Alagna dove lo stesso ha lo studio, in via Baglio Woodhouse, e chiarisce che l’abitazione di Marco Buffa è accessibile dalla via Pirandello e quella dello studio di Alagna dalla via Baglio. Ma mentre Michele Buffa attendeva l’arrivo di Alagna, si presentava ancora una volta Marco Buffa, i due scambiavano qualche parola e negava la presenza di Marco Buffa all’unico incontro (e nessuna altra successiva telefonata e messaggi) con Alagna.

Riguardo Leonardo Casano, Michele Buffa afferma di averlo conosciuto per mezzo di Marco Buffa, il quale avanzava la richiesta di assunzione a Michele Buffa, in quanto allora membro del Consiglio di Amministrazione, alla Cantina Europa del genero (Di Giovanni Benedetto) di Casano. Richiesta che Michele Buffa rifiutava proponendo la partecipazione ai bandi messi a disposizione dalla Cantina, accessibili a chiunque, ma chiariva di non sapere se avessero sostenuto colloqui o partecipato ai bandi, e di non essere successivamente mai stato contattato da Casano, Di Giovanni e Marco Buffa in merito alla vicenda.

Il 15 giugno 2022, tre giorni dopo l’elezione, Michele Buffa riceveva una chiamata da Marco Buffa durante il corso della quale Marco lamenta il fatto che Michele non si sia più fatto sentire e di non aver ricevuto solo i suoi ringraziamenti, “di cosa dovevo ringraziarlo –dice Michele Buffa visibilmente provato- dell’inferno che mi ha fatto passare?”, e in più avanza la richiesta di un paio di confezioni di vino che non voleva pagare, “allo spaccio vogliono soldi” dice Marco, e anche qua il rifiuto di Michele Buffa.

In merito alle dichiarazioni del Comandante Cito sui messaggi cancellati dal telefono di Michele Buffa, Buffa chiarisce che Marco Buffa era bloccato nei social e quindi di non averli ricevuti.

La prossima udienza si terrà a dicembre, verranno ascoltati il primo cittadino petrosileno Giacomo Anastasi e Andrea Vanella, titolare del contratto di affitto del comitato della lista Alternativa per Petrosino.

Rosalba Pipitone

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