“Stamani, dopo circa 6 mesi, ho avuto l’esito della mia biopsia al colon. Ovviamente, tenuto conto che ho già avuto asportato un tumore 15 mesi fa, ero in ansia. Fortunatamente e’ andata bene, non era una metastasi. Purtroppo ad altri 30 è andata peggio. L’ esito delle biopsie ha riscontrato un cancro. Diagnosticato con un gravissimo ritardo che abbassa notevolmente le loro possibilità di vincere la battaglia per la vita, che noi malati oncologici sosteniamo ogni giorno. Trenta, beninteso, è un dato provvisorio, sui mille esami effettuati in giro per la Sicilia, dopo che l’assessorato alla sanità ha di fatto commissariato il dg dell’Asp di Trapani” – le parole di Nino Oddo, vice segretario nazionale Psi. “Rimangono altri due mila esami in attesa di esito. Solo fra alcuni mesi, o forse mai, sapremo con esattezza quanti morti saranno riconducibili allo scandalo della sanità a Trapani. In questo momento il mio pensiero va innanzitutto ai degenti e alle loro famiglie. Ma subito dopo rivolgo un appello affinchè l’ispezione in corso in tutta la Sicilia vada fino in fondo. Non per spirito di rivalsa, ma perchè, come comunità, lo dobbiamo a chi sta perdendo la vita per ritardi assolutamente delittuosi e inaccettabili”.
Nino Oddo racconta la sua esperienza sul caos dei referti in ritardo: “A me è andata bene, ma penso a chi non è stato altrettanto fortunato”
